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Milano
24. 04. 2024 00:53

Via Bolla, arriva il conto: 33 milioni di euro

Tanto dovrà spendere la Regione per riqualificare il tutto, ma sarà la mossa definitiva?

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Continua a tenere banco il caso di via Bolla a Milano, con Regione Lombardia che ha annunciato un piano di riqualificazione pari a 33 milioni di euro di investimenti. C’è da chiedersi, però, se dietro a questi conti e a questa azione possa davvero esserci una soluzione definitiva, perché di certo non si scopre oggi che via Bolla è zona così dedita all’illegalità, anzi. È più di 30 anni che gli abitanti del quartiere lottano contro un lembo di terra assai piccolo ma costantemente in mano a pregiudicati, zingari e affini. 

Via Bolla, ecco tutti i lavori che verranno effettuati per la riqualificazione della zona

Nel dettaglio, però, Regione Lombardia ha spiegato quali saranno i lavori di riqualificazione delle case Aler di via Bolla dal civico 26 al 42. La Giunta della Regione Lombardia ha infatti approvato le ‘Linee di intervento per la rigenerazione urbana’ di questi edifici. La delibera è stata proposta dall’assessore regionale alla Casa e Housing sociale Alessandro Mattinzoli: «Le linee di intervento, già condivise in Prefettura con Comune di Milano e Aler negli incontri istituzionali del 19 gennaio, 30 marzo e 13 giugno scorsi – si legge nella nota diramata – prevedono, tra l’altro, la riqualificazione integrale dell’edificio A (civici 38-40-42),  per una spesa di euro 22.016.790 euro (risorse regionali) e la riqualificazione energetica dell’edificio B (civici 26-28-30-32-34-36), per una spesa di euro 10.465.764 euro (risorse recuperabili attraverso il Superbonus ma comunque garantiti da stanziamenti regionali). Infine, 800 mila euro per le spese di trasferimento degli inquilini regolari in altri alloggi. 

maxi rissa di via bolla
maxi rissa via bolla

Le persone perbene invocate da Attilio Fontana

“Un provvedimento – spiega il presidente Attilio Fontana – che definisce le linee di intervento per la riqualificazione e che rientra nell’ambito della rigenerazione urbana. Questo atto vuole essere un segnale forte e chiaro per riuscire a invertire definitivamente la rotta in una zona di Milano che per troppo tempo ha penalizzato la quotidianità delle persone perbene evidenziando differenze sociali inaccettabili ».

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Cosa deve fare Aler Milano 

Il provvedimento riepiloga le attività in capo ad Aler Milano, propedeutiche agli interventi di riqualificazione alcune già completate. Tra queste da segnalare: il censimento già effettuato degli assegnatari regolari e degli occupanti abusivi degli edifici A e B; il trasferimento, già effettuato, inquilini regolari nell’edificio A tranne che per due famiglie, cosa su cui Regione sollecita Aler a risolvere con immediatezza. Ulteriori attività sono: l’affidamento già effettuato dei lavori di efficientamento energetico dell’edificio B (i lavori saranno avviati in ottobre 2022), l’affidamento della progettazione dell’intervento di riqualificazione integrale dell’edificio A entro giugno 2022, infine i lavori per i certificati di prevenzione incendi entro agosto 2022: «Durante il percorso di condivisione delle linee di intervento in Prefettura – dichiara l’assessore Mattinzoli – Aler Milano ha già effettuato buona parte delle attività propedeutiche alla riqualificazione. La delibera di oggi specifica le modalità d’azione e le risorse necessarie, delinea gli adempimenti necessari per la riqualificazione».

Le linee di intervento 

La riqualificazione integrale dell’edificio A prevede, tra l’altro, il rifacimento delle facciate, la sostituzione dei serramenti, un nuovo impianto elettrico e l’installazione di un impianto fotovoltaico. Gli alloggi situati ai piani bassi saranno, inoltre, destinati agli anziani ed ai disabili motori. La riqualificazione energetica dell’edifico B ha invece l’obiettivo di risanare l’edificio attraverso l’efficientamento energetico. Tra i lavori previsti c’è l’adeguamento dell’altezza dei parapetti e nuovi impianti di ventilazione meccanica controllata nelle singole abitazioni. Previsto inoltre l’utilizzo di fonti rinnovabili per un uso razionale dell’energia grazie anche alla posa di un impianto fotovoltaico.

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