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29. 03. 2024 07:56

Milano, la rivolta dei centri estetici: «Abusivismo smisurato in zona rossa»

I centri estetici è una delle categorie più penalizzate della zona rossa: il loro grido di allarme

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Tra i settori colpiti dall’istituzione della zona rossa in Lombardia ci sono i centri estetici, costretti nuovamente le serrande e annullare gli appuntamenti in calendario.

La situazione.  «A distanza di dieci mesi dal primo lockdown – afferma Brigida Stomaci, Presidente dell’Unione Benessere e Sanità di CNA Lombardia – ancora non si è in grado di mettere in discussione una scelta politica che in quest’ultimo periodo appare quanto più inadatta a perseguire lo scopo che si prefigge: il contenimento del virus».

E ancora: «La smisurata diffusione del lavoro abusivo è la tragica conseguenza della chiusura dei centri estetici, i cui titolari hanno investito migliaia di euro per garantire la massima sicurezza del cliente».

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L’appello: «Così come è stato fatto per i saloni di acconciatura, è il momento che si riconosca la validità di una scelta politica che preveda l’apertura dei centri estetici anche in zona rossa. Occorre dare fiducia a chi ha come obiettivo la sicurezza del cliente e non il guadagno in nero con un’attività irregolare»

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