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29. 03. 2024 08:27

“Salva imprese”: il vademecum

Tra rinvii delle scadenze, bonus e prestiti agevolati: ecco che cosa si può chiedere nell’emergenza

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Salva imprese. L’ultimo decreto approvato dal Governo (e pubblicato in Gazzetta Ufficiale) prevede nuovi rinvii delle scadenze fiscali con l’obiettivo di dare ossigeno ad aziende e lavoratori autonomia. Il capitolo più importante riguarda le garanzie per le imprese per evitare di farle fallire. Non solo. Le misure a favore delle famiglie riguardano anche aspetti sanitari e giudiziari.

 

Salva imprese, tutte le misure

MUTUI
Per professionisti, negozianti, autonomi e piccoli imprenditori (in generale per tutte le imprese fino a 499 dipendenti) si possono richiedere prestiti fino a 25.000, garantiti al 100% e senza preventivi controlli sul merito del credito.

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Per i prestiti fino a 800.000 euro ci sarà sempre copertura al 100%, con il 90% garantito dallo Stato e la controgaranzia del 10% dei Confidi, tenendo conto della situazione finanziaria pre-crisi e non del modulo andamentale. Per le richieste fino a 5 milioni invece la garanzia sarà al 90%, sempre senza valutazione andamentale.

GRANDI IMPRESE
Per le altre imprese la garanzia arriverà da Sace tra il 70 e il 90% secondo le dimensioni delle imprese. I prestiti, come quelli per i piccoli, andranno restituiti in 6 anni. Sono comunque previsti dei paletti: niente dividendi e riacquisto di azioni proprie per un anno e l’obbligo di destinare il finanziamento per costi del personale e investimenti di attività localizzate in Italia.

L’impresa che beneficia della garanzia assume l’impegno a gestire i livelli occupazionale attraverso accordi sindacali”. Vengono poi sterilizzate le commissioni che si possono limitare al recupero dei costi ed essere inferiori ai prestiti senza garanzia.

TASSE
Nuovo stop ai versamenti di Iva e ritenute anche per aprile e maggio esteso a tutte le attività che abbiano subito perdite a marzo del 33% (entro i 50 milioni di ricavi) o del 50% (sopra i 50 milioni). Prevista anche una proroga di altri due mesi dello stop al versamento delle ritenute per autonomi e partite Iva con giro d’affari entro i 400.000 euro.

ACCONTI 730
In sede di dichiarazione dei redditi chi fa l’autoliquidazione potrà versare acconti ridotti in base alle previsioni dell’andamento reale dei propri conti nel 2020, senza incorrere sanzioni o multe se paga almeno l’80% di quanto poi sarà effettivamente dovuto non servirà andare dal commercialista o al Caaf a consegnare la delega per la dichiarazione precompilata. Basta stamparla, firmarla e mandare la foto al professionista o, in alternativa, un video o un messaggio di posta elettronica con l’autorizzazione.

MEDICINA GENERALE
I medici di famiglia dovranno garantire la reperibilità a distanza per tutta la giornata e dovranno dotarsi di piattaforme digitali per la teleassistenza. Insieme vengono sbloccati gli incrementi contrattuali per i medici di famiglia, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali: il decreto anticipa gli effetti economici relativi all’Accordo collettivo nazionale 2016-18 previsti per la Medicina convenzionata.

STOP PROCESSI
Il decreto ha messo lo stop ai procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari fino all’11 maggio. Le norme non si applicano ai procedimenti penali i cui termini scadono nei sei mesi successivi all’11 maggio. Per i processi amministrativi la proroga è dal 16 aprile al 3 maggio incluso ma con esclusivo riferimento alla notifica dei ricorsi.

Salva imprese, come si stanno muovendo le banche

QUI INTESA SANPAOLO
La banca guidata da Carlo Messina ha alzato a 50 miliardi di euro le risorse per il credito messe a disposizione del Paese. Per le imprese sono previste sia nuove linee di credito aggiuntive sia quelle già deliberate e rese disponibili come liquidità per cassa. I tempi per la concessione della liquidità dipenderanno dal numero di richieste che arriveranno.

Il tempo sarà comunque nell’ordine di alcuni giorni. Sarà attivato un nuovo servizio per semplificare la modalità di presentazione delle domande. Attraverso il sito della banca si potrà chiedere la sospensione delle rate compilando un modulo e inviandolo ad una casella di posta elettronica dedicata, completando l’intero processo a distanza.

QUI UNICREDIT
L’istituto di credito di piazza Gae Aulenti si è già attivata per “processare” le richieste quanto prima, come già fatto per le misure precedenti, avendo già gestito oltre 100mila richieste di moratoria sui finanziamenti, per un volume di 10 miliardi di euro. La maggior parte è arrivata dalle imprese (circa 85mila), il resto riguarda privati e leasing.

La Lombardia è in testa con un totale di 10.500 richieste (9.000 imprese e 1.500 privati). Solo Milano, Brescia e Bergamo – queste ultime tra le aree più colpite dal Covid-19 – coprono quasi un terzo delle richieste nella regione.

QUI UBI BANCA
La banca sta lavorando a pieno regime per favorire la massima rapidità nella concessione della liquidità alle imprese. Ubi banca ha varato il piano “Rilancio Italia” per sostenere il sistema economico con una serie di misure a sostegno di privati, famiglie e terzo settore.

Le funzioni commerciali e di analisi dei crediti sono state riorganizzate per disporre di team dedicati a raccogliere e gestire le domande. L’erogazione della liquidità varierà da tempi molto contenuti, come nel caso di clienti privati e imprese, a situazioni più complesse dove sono previsti interventi da parte di Consap, Medio Credito Centrale e Sace.

QUI BANCO BPM
La banca guidata da Giuseppe Castagna sta lavorando per velocizzare la concessione di liquidità alla aziende. Banco Bpm, prima del decreto imprese, ha ricevuto 50mila richieste di moratoria, 10mila delle quali sono state evase. La banca si sta occupando, oltre ai mutui per la prima casa, anche delle ristrutturazioni e dei prestiti personali.

E’ stato concesso anche un plafond a liberi professionisti, imprese e commercianti. Per l’applicazione del nuovo decreto, secondo quanto ha riferito nelle scorse ore Castagna, servirà qualche giorno per recepire per mettere in piedi le procedure.

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