Sembrano ormai passati i tempi difficili, quelli dell’avviamento dei lavori, per la nuova Arena che sorgerà nel quartiere di Milano Santa Giulia. Risanamento S.p.A., l’azienda che ha in gestione il tutto, ha infatti comunicato che è stata completata, nei tempi prestabiliti, la prima fase di intervento di bonifica ambientale dell’area. Una buona notizia e, soprattutto, uno sguardo ottimistico verso quello che sarà uno degli impianti utilizzati per le prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
Arena Santa Giulia, completata la prima fase di bonifica ambientale
Soddisfazione, ovviamente, acche nelle parole di Davide Albertini Petroni, Amministratore Delegato di Milano Santa Giulia S.p.A: «Con questo risultato si chiude un ulteriore fondamentale passaggio per la realizzazione dell’Arena e per il rilancio di un progetto destinato a cambiare completamente il volto di un’area di grandissima importanza per lo sviluppo urbanistico della città di Milano. Ora è possibile iniziare ufficialmente la realizzazione dei lavori di costruzione dell’Arena, destinata a diventare un nuovo luogo iconico per tutta la cittadinanza locale, ma anche in chiave internazionale».
Il programma dei lavori
Ecco, nel dettaglio, quanto comunicato da Risanamento S.p.a.: «E’ stato rilasciato il Certificato di avvenuta bonifica relativo al lotto Arena, a seguito del completamento della prima macrofase delle attività di bonifica ambientale dell’area di Milano Santa Giulia, con il raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti e nei tempi stabiliti per la realizzazione dell’Arena. – si legge – le attività di bonifica proseguono sugli altri lotti secondo il cronoprogramma approvato. Tale completamento nei tempi è un importante passo verso la partenza dei lavori dell’Arena per l’evento olimpico, che potrà avvenire subito dopo il rilascio dei titoli edilizi già presentati dall’operatore EVENTIM».
La soddisfazione anche del Comune di Milano
«Importante aver chiuso questa prima fase nei tempi prestabiliti – commenta l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi – Questo ci consente di avere margini sufficienti per la realizzazione della nuova Arena prevista per le Olimpiadi invernali del 2026, i cui lavori veri e propri partiranno tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, e garantisce di procedere speditamente anche rispetto al piano complessivo di Santa Giulia, uno dei progetti di rigenerazione più estesi d’Europa e con le maggiori ricadute pubbliche, tra cui scuole, servizi e un grande parco, oltre al nuovo Campus del Conservatorio».