Nuovo sciopero Atm è stato annunciato per il 26 giugno: dalle 8.45 alle 15.00 e dalle 18.00 fino al termine del servizio. Questa decisione arriva nonostante le elevate adesioni agli scioperi del 22 marzo, 6 maggio e 31 maggio, che hanno già mostrato un massiccio sostegno alle rivendicazioni sindacali ma non hanno ancora prodotto i cambiamenti sperati nella gestione aziendale e nell’atteggiamento del Comune di Milano.
Nuovo sciopero Atm il 26 giugno, lavoratori in condizioni sempre più precarie
Le proteste si intensificano in risposta alla mancata apertura di un tavolo di dialogo da parte della dirigenza ATM e alla percezione di indifferenza da parte delle autorità comunali. I lavoratori, che hanno già sacrificato decine di ore di salario, si trovano ad affrontare condizioni sempre più precarie, con turni di lavoro flessibili e un carico di lavoro crescente, fattori che stanno deteriorando significativamente la qualità della loro vita lavorativa e personale.
Nuovo sciopero Atm il 26 giugno, condizioni salariali e lavorative ferme da anni
L’emergenza legata alle condizioni salariali e lavorative è supportata da recenti dati Istat, che confermano una diminuzione del 4,5% del potere d’acquisto delle retribuzioni lorde in Italia negli ultimi dieci anni, contrapposta a incrementi in altre nazioni dell’Unione Europea. Questa situazione, che sfocia in un nuovo sciopero Atm, si riflette in una programmata riduzione del 7% dei servizi e in soppressioni quotidiane non programmate, evidenziando una grave carenza di conducenti, stimata in almeno 500 unità.
Nuovo sciopero Atm il 26 giugno, riduzione del personale in vista
Le accuse verso la dirigenza di ATM non si fermano alla gestione quotidiana, ma si estendono alle strategie a lungo termine. In particolare, le preoccupazioni del sindacato COBAS si concentrano sulle future gare d’appalto per il servizio di trasporto pubblico locale del 2026 e sul progetto “Milano Next”. Quest’ultimo prevede una trasformazione dell’azienda da pubblica a privata, strategia che sembra mirare alla riduzione del personale e alla diminuzione dei costi operativi in vista di tali appuntamenti.
La passività dell’amministrazione comunale
Queste politiche, secondo i lavoratori, sono supportate dalla passività dell’amministrazione comunale, che sembra subire l’influenza della dirigenza ATM anziché promuovere un miglioramento del servizio. Il silenzio dell’opposizione in consiglio comunale e dei sindacati confederali amplifica ulteriormente il disagio. Da qui un nuovo sciopero Atm.
Nuovo sciopero Atm il 26 giugno, tensione tra i lavoratori
Il clima tra i lavoratori è di alta tensione, esacerbato da un accordo recentemente firmato, il 13 maggio, tra ATM e alcuni sindacati, che non ha trovato il favore della maggioranza dei tranvieri. Questo accordo, che prevede un bonus di 500 euro lordi riservato a una minoranza, è stato percepito come discriminatorio e non adeguato alle reali necessità dei lavoratori, che richiedono incrementi salariali sostanziali e miglioramenti concreti nelle condizioni di lavoro.
Nuovo sciopero Atm il 26 giugno, la richiesta di aumento salariale
Di fronte a questa situazione, i lavoratori insistono per aumenti salariali netti di 150 euro al mese, oltre a miglioramenti nelle condizioni di lavoro, igiene, sicurezza e diritti. Rivendicano inoltre la fine dei premi ad personam e delle disparità salariali, sostenendo una linea dura contro gli accordi che peggiorano le loro condizioni lavorative. Le azioni di sciopero continuano a essere un grido di aiuto e di protesta in un panorama lavorativo sempre più difficile.
