12.00 Nella mattinata Atm ha fatto sapere con un Tweet che: “Tutte le linee metropolitane sono aperte. Anche tram, bus e filobus sono in servizio. Tutte le linee restano in servizio per tutta la giornata”. In una precedente nota l’azienda aveva comunicato: “Il servizio di metropolitane, tram, bus e filobus potrebbe risentire dello sciopero tra le 8:45 e le 12:45. I mezzi sono garantiti per tutto il resto della giornata”.
Lo sciopero dei mezzi pubblici a Milano indetto da ATM oggi, venerdì 11 novembre 2022, sta mettendo in seria difficoltà i cittadini e tutti coloro che devono raggiungere la città. Ecco nel dettaglio tutto quello che bisogna sapere: chi si ferma, fino a quando, quando riprenderà la normale circolazione dei mezzi.
Sciopero dei mezzi pubblici a Milano oggi, venerdì 11 novembre 2022
Lo sciopero nazionale del trasporto pubblico non riguarda solo la città di Milano, dal momento che è stato proclamato dalla sigla sindacale USB Lavoro Privato. Nel dettaglio, a Milano, il servizio ATM è definito «a rischio» dalle 08:45 alle 15, con possibili ripercussioni sul servizio di metropolitane, tram, bus e filobus. I mezzi sono garantiti per tutto il resto della giornata. Lo sciopero potrebbe interessare anche le Linee Autoguidovie: i bus potrebbero risentire dello sciopero tra le 18 e le 21:59.

Le motivazioni dello sciopero
Come riportato da Atm, nella nota del sindacato USB Lavoro Privato si legge che lo sciopero è stato proclamato per “la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi e energia, congelamento e calmiere dei prezzi di beni primari e combustibili; blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali; il superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti; la necessità di modificare il criterio che vede bruciare soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato; la sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro; il salario minimo a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato; il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali; una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS e le associazioni datoriali di categoria».
Le lamentele degli utenti sui social
Sui social network sono già tantissimi gli utenti che si stanno lamentando per i disservizi: c’è chi non è riuscito ad arrivare al lavoro e chi, invece, ha optato direttamente per lo smart working. Ma anche chi non riesce a raggiungere strutture sanitarie per visite mediche o visite ai parenti degenti, chi ha fatto fatica a raggiungere le scuole e molto altro. Come sempre lo sciopero dei mezzi pubblici a Milano miete vittime anche tra chi, invece, colpe non ne ha.