Volano gli stracci. Tra Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa e Piano Quartieri del Comune di Milano, e i taxi del capoluogo meneghino, in sciopero da due in segno di protesta per l’accordo che partirà a fine mese fra la loro categoria e Ubertaxi.
L’assessore Maran: «Sciopero selvaggio»
Parole dure quelle dell’assessore Maran affidate alle proprie pagine social contro lo sciopero dei taxi: «La vergogna dello sciopero selvaggio. Da due giorni non ci sono taxi a Milano, come nelle altre città. Nessuno ha autorizzato questo sciopero. Non vengono erogati nemmeno servizi elementari come quelli alle persone malate, agli ospedali, alle persone con disabilità, alle persone più anziane. Chi tenta di lavorare viene sottoposto a minacce indegne delle peggiori corporazioni. Un vergogna perpetrata da chi dovrebbe erogare un servizio pubblico e si sta rifiutando di farlo».
Continua Maran contro la sciopero dei taxi: «Il motivo della protesta, fuori dalle regole, è che dentro il ddl concorrenza all’esame del Governo c’è una norma, peraltro all’acqua di rose, sul tema taxi. […] Come ogni categoria i tassisti hanno delle modalità previste dalla legge per protestare, è un loro diritto utilizzarle e altresì un loro dovere non usarne altre. Ieri e oggi stanno mancando di rispetto alla cittadinanza, commettono interruzione di pubblico servizio e ci sono casi di minacce verso i loro colleghi che vogliono lavorare: tutto ciò è inqualificabile», conclude Maran.
