Sarà un venerdì di manifestazioni. Alcune tra le categorie più in difficoltà scenderanno in piazza domani a Milano per esprimere il dissenso contro lockdown e sospensione generalizzata delle attività.
Scuola. Si comincia dal comitato “Priorità alla Scuola” che conferma la protesta per domani contro la didattica a distanza. Lo slogan sarà “usciamo dagli sche(r)mi” perché “questa casa non è una scuola”.
La mobilitazione cade nel giorno dello sciopero dei Cobas per un corretto investimento dei fondi del Recovery Plan: riduzione alunni per classe, aumento organici e assunzione precari, massicci investimenti per l’edilizia scolastica.
«Il 26 marzo – spiegano i promotori – è il giorno dell’astensione dalla Dad e delle richieste: perché la scuola riapra, perché la scuola torni a funzionare, perché nemmeno noi rivogliamo la scuola del 2019, ma una molto migliore». A Milano avrà il suo apice con la mobilitazione alle 17.00 in piazza XXIV Maggio.
Rider. L’assemblea organizzata dalla rete “RiderXidiritti” ha lanciato uno sciopero nazionale per domani, invitando i consumatori a boicottare per solidarietà alla loro lotta tutte le piattaforme (Deliveroo, Just Eat, Glovo e Uber Eats). L’appuntamento è per domani, alle 11.30, sempre in piazza XXIV Maggio.
Spettacolo. Bilancio amaro anche sul fronte dello spettacolo dopo un anno di chiusura quasi totale, con centinaia di luna park e circhi annullati in tutta Italia, oltre cinquemila famiglie senza lavoro e reddito dal primo lockdown.
In difficoltà gli esercenti dello spettacolo viaggiante e circense che, nella mattinata di domani scenderanno uniti in piazza in tutta Italia per accendere un faro sulla situazione drammatica del settore a causa della pandemia da Covid-19 e richiedere la ripartenza, in sicurezza, della stagione 2021.
A Milano l’appuntamento con la manifestazione “Lo spettacolo viaggiante italiano scende nelle piazze” sarà in piazza Duomo.