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09. 10. 2024 12:43

Smart Cities: Milano città «meno intelligente» di Bologna 

Rigidi i parametri dell’Oms, la strada appare ancora molto lunga

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Le città intelligenti diventeranno sempre più protagoniste nella transizione ecologica, ma non è Milano la Smart Cities italiana per eccellenza, bensì Bologna. Questo il quadro che emerge dallo studio intitolato «Smart Cities e qualità dell’aria», elaborato dalla Rome Business School, che fa parte di Planeta Formación y Universidades (creata da De Agostini e dal Gruppo Planeta nel 2003), in collaborazione con Legambiente e Tscai.

Smart Cities, quote di mercato da capogiro

Secondo quanto previsto da Marketsandmarkets, quello delle Smart Citites è un mercato che presto diventerà estremamente fondamentale e con cifre da capogiro. Nel 2026, secondo le proiezioni effettuate, il settore raggiungerà quota 873,7 miliardi con una crescita media annuale del 13,8%. Città che avranno al loro interno 115 milioni di unità di smart buildings, 70 milioni in più degli attuali 45 presenti. Certo, ma quali sono le città più dinamiche da questo punto di vista? L’Italia, come sempre, offre uno specchio non unitario.

smartworking

Smart Citites, la situazione italiana 

Il nostro paese ha molti centri urbani che stanno attuando una crescita sostenibile e buone pratiche di mobilità, ma come spesso accade risulta spaccato. A Nord e nel Centro esistono aree più virtuose in termini di ecosostenibilità, mobilità sostenibile e progetti di riduzione dell’impatto ambientale; al Sud, invece, si procede più a rilento. In generale, però, nessuna delle 102 città italiane analizzate da Legambiente nell’ultimo report Mal’aria rientra nei parametri fissati dall’Oms, nemmeno le città più smart come Firenze, Milano, Bologna e Roma Capitale. 

Le città italiane più evolute e quelle meno 

Come detto, nessuna città italiana rispetta ancora oggi i parametri dell’Oms soprattutto per gli alti livelli di polveri sottili (PM2,5 e PM10) e biossido di azoto. Con i livelli più preoccupati a Nord, dove Milano dovrà ridurre le sue emissioni, per rientrare nei suddetti parametri, addirittura del 74%. Secondo l’Imd smart city index, in cima alla classifica delle città più Smart c’è Bologna, al 18° posto mondiale; a seguire Milano (22°) e Roma (77°). Milano si fregia dei molti chilometri di piste ciclabili e i progetti per il verde urbano, che potrebbero ridurre di almeno otto gradi centigradi la temperatura cittadina. A livello mondiale, però, a comandare sono Copenaghen e Amsterdam; ma anche in Italia spiccano buoni esempi come lo sviluppo delle “case dalle tecnologie emergenti”, progetti approvati e cofinanziati a Matera, Torino, Roma, Bari, Prato e L’Aquila.

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