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17. 09. 2024 16:58

Taxi a Milano: il Comune chiede 1.000 licenze in più (ma le ultime sono state rilasciate nel 2003)

Secondo gli ultimi dati resi noti, nel capoluogo lombardo ci sono in tutto meno di 5.000 licenze per le auto bianche

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Finalmente sembra muoversi qualcosa per cercare di risolvere il problema dei taxi a Milano: il Comune del capoluogo lombardo ieri ha fatto sapere che chiederà alla Regione Lombardia di rilasciare 1.000 nuove licenze con lo scopo di far fronte (almeno in parte) alla crisi delle auto bianche in città, alle lunghe attese dei turisti e alle tantissime lamentele che si scatenano su questo tema ogni giorno. Riuscirà Palazzo Marino ad ottenerle? Se da una parte i cittadini sono fiduciosi, dall’altra i tassisti hanno già fatto sapere di non essere totalmente d’accordo.

Taxi a Milano, quanti sono?

Ormai da mesi la giunta comunale sta cercando di affrontare l’annosa questione dei taxi a Milano. Per il sindaco Sala si tratta di un tema prioritario che, per troppo tempo, è stato sottovalutato (e lo è anche tuttora). Adesso che il livello di turismo è ritornato ai livelli pre-Covid, la città non vorrebbe farsi trovare impreparata. Eppure è quello che succede da tempo.

A lamentarsi della ridotta presenza di taxi a Milano non sono solo turisti, ma anche i cittadini stessi, che continuano a chiedere al Comune e alla Regione di agire e fare qualcosa nel concreto. Secondo i dati aggiornati al 2019 rilasciati dall’Autorità di regolazione dei trasporti, nel capoluogo lombardo ci sono solamente 4.855 licenze per le auto bianche. L’ultima volta che a Milano sono state rilasciate nuove licenze è stato il 2003, sotto la guida dell’allora sindaco Gabriele Albertini.

Arriveranno nuove licenze per i taxi a Milano?

A far sapere di aver chiesto alla Regione Lombardia 1.000 licenze in più per i taxi a Milano è stata l’assessora alla Mobilità Arianna Censi, che da un lato deve tenere in considerazione quelle che sono le richieste di turisti e cittadini e dall’altro non può non ascoltare le proteste dei tassisti.

Ieri, al termine di un confronto, Censi ha spiegato: «Ho detto ai tassisti con molta chiarezza che chiederò alla Giunta di fare una richiesta di ulteriori licenze. Io ho detto mille per dettare una linea ma poi la trattativa definirà il numero esatto».

taxi a Milano
Taxi a Milano

La reazione dei tassisti

Si sono detti subito contrari agli aumenti del numero di licenze i tassisti di Milano. Pietro Gagliardi, rappresentante di Unione artigiani provincia di Milano, ha riferito che questa categoria di lavoratori è pronta per sedersi a un tavolo di confronto per discutere delle problematiche legate alla domanda, che in questo periodo è molto alta.

Poi Gagliardi ha lanciato un invito: utilizzare di più le collaborazioni familiari. «Noi abbiamo uno strumento che si chiama collaborazione familiare, prima usiamo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, poi se non raggiungiamo l’obiettivo possiamo eventualmente parlare di licenze», ha detto.

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