Taxi, le licenze sono tutt’altro che scontate a Milano

Il Comune insiste per 450 nuovi permessi, ma per i conducenti basta ottimizzare i turni

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Il 2020 si apre nel segno del riordino del servizio taxi. Il Comune, infatti, preme sulla Regione affinché rilasci le 450 nuove licenze richieste per il territorio del capoluogo.

Intanto, a Milano la possibilità di attivare la doppia guida dei taxi sarà estesa a breve anche ai collaboratori estranei al nucleo familiare del titolare della licenza, come anticipato dall’assessore alla Mobilità Marco Granelli.

Taxi, le novità in arrivo

I numeri. Dopo il via libera a settembre alle collaborazioni familiari (parenti entro il terzo grado o coniuge) il Comune ha registrato un aumento di 166 doppie guide, che si sommano alle 244 già attive in città.

La novità di estendere ulteriormente questa possibilità sarà discussa nel prossimo incontro con le categorie dei tassisti fissato giovedì prossimo, 16 gennaio. Le doppie guide garantiscono l’estensione dei turni giornalieri da 12 a 16 ore, ma è solo una delle azioni del progetto “Milano Taxi” messo in campo da Palazzo Marino per far fronte alla domanda crescente di auto bianche in città.

Il piano del Comune prevede anche il già citato aumento delle licenze, la rimodulazione dei turni e altre misure come il taxi sharing. Obiettivo finale: riportare la percentuale di chiamate inevase, oggi al 14%, ai livelli del 2015, quando era al 6%.

Secondo i rappresentanti dei tassisti presenti all’incontro, le chiamate inevase potrebbero essere potenzialmente coperte dai taxi attuali con un’ottimizzazione dei turni e della viabilità. Resta anche il problema di Linate.

«Molti passeggeri lamentano la mancanza di taxi nelle ore notturne, dalle 22.30 in avanti – ha spiegato Claudia Carrà, Responsabile Accessibilità della società di gestione dello Scalo -. Inoltre si lamenta lo scarso numero di auto dotate di pos per i pagamenti elettronici. Anche le tariffe sono giudicate eccessive rispetto ad altri aeroporti europei».

La mossa della Regione

In Regione. Domani, infine, il Consiglio Regionale della Lombardia discuterà della proposta presentata da Massimiliano Bastoni (Lega) che intende autorizzare le auto bianche che operano in Comuni con popolazione sotto i 150mila abitanti a poter effettuare nella normale giornata lavorativa turni integrativi comunque non superiori a 4 ore, effettuabili dallo stesso operatore esclusivamente nell’ambito del territorio comunale del Comune che ha rilasciato la licenza.