Negli ultimi giorni, le preoccupazioni dei residenti di San Siro riguardo lo spostamento del capolinea del tram 16 da Piazzale Axum a Segesta hanno tenuto banco. Tuttavia, il Comune di Milano ha chiarito la situazione con una dichiarazione ufficiale, smentendo categoricamente qualsiasi modifica alla linea del tram 16.
Tram 16, la situazione
Il Comune ha infatti precisato che l’ipotesi di spostamento del capolinea era stata presa in considerazione solo in una fase iniziale del progetto di riqualificazione di Piazzale Axum. Questa ipotesi è stata scartata oltre un anno fa a causa del potenziale impatto negativo sulla mobilità del quartiere. Il progetto di riqualificazione, finanziato con 1,5 milioni di euro dagli oneri di urbanizzazione dello sviluppo immobiliare Syre di Axa tra via Rospigliosi e via Capecelatro, proseguirà quindi senza alterare il percorso del tram 16.
Tram 16, gli abitanti
Le preoccupazioni degli abitanti erano aumentate nelle ultime settimane a causa della mancanza di chiarezza durante la presentazione della riqualificazione di Piazzale Axum, inducendo alcuni a pensare che lo spostamento del capolinea fosse ancora una possibilità. Questo ha portato all’organizzazione di una raccolta firme presso i negozi della zona. Ma, come chiarito dal Comune, il progetto prevede la riqualificazione di quattro piazze (Axum, Aldobrandini, Esquilino e Segesta) e di via Harar che proseguirà come via Rospigliosi.
Tram 16, sospiro di sollievo
Quindi, i residenti possono tirare un sospiro di sollievo. Non ci saranno cambiamenti di abitudine per le migliaia di persone che utilizzano quotidianamente il tram 16 da e per Piazzale Axum, inclusi coloro che sfruttano l’incrocio con gli autobus a San Siro Stadio e quelli che si servono del tram per raggiungere le scuole della zona. Inoltre, l’importanza del tram 16 nel deflusso dallo stadio dopo partite e concerti rimarrà invariata. Il futuro della zona San Siro appare dunque più verde e vivibile, con spazi pubblici migliorati per la socialità e un traffico ridotto, senza compromettere l’efficienza del trasporto pubblico esistente.