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11. 10. 2024 02:23

Trenord chiede ai viaggiatori i soldi dei biglietti del 2022: «Problemi con l’app». Rabbia dei clienti

L'azienda batte cassa a mesi di distanza e sui social scattano ironia e polemica dei pendolari per quella che viene definita «l'ennesima beffa»

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Sembra una barzelletta eppure non lo è: Trenord chiede ai viaggiatori che hanno usufruito dei propri servizi lo scorso anno i soldi di diversi biglietti del 2022. Il motivo? L’azienda si è accorta di un problema tecnico che si è verificato nell’app ufficiale. Di molti ordini di acquisto la più famosa azienda dei trasporti ferroviari del Nord Italia non ha incassato il prezzo. E ora batte cassa.

Trenord chiede i soldi dei biglietti dell’estate 2022: cos’è successo

L’avviso di Trenord arriva direttamente nelle caselle mail degli utenti interessati e rimbalza presto sul web e sui social, dove scatta immediatamente la polemica. La società fa sapere di aver avuto problemi tecnici con l’applicazione che permette di acquistare i biglietti online e dunque chiede i pagamenti mancanti.

Attenzione però: non si tratta di tutti i biglietti del 2022, ma solamente quelli acquistati nell’arco temporale che andava dal mese di maggio a quello di agosto dello scorso anno. Proprio da questi ordini, a causa del malfunzionamento dell’app, Trenord non ha incassato nulla.

Trenord chiede ai clienti i soldi dei biglietti di sei mesi fa: la nota

Nel messaggio che la società dei trasporti invia ad ogni interessato si legge: «A seguito di una verifica contabile relativa all’anno 2022 abbiamo riscontrato un problema tecnico che ha determinato il mancato pagamento di alcuni titoli di viaggio da Lei acquistati sull’App Trenord tra maggio e agosto 2022 attraverso il metodo di pagamento PayPal».

Nella mail segue poi l’elenco di date e ordini d’acquisto con tanto di invito a pagare il prima possibile e comunque non oltre il 31 marzo 2023. Prima di aprire il portafoglio comunque ogni viaggiatore deve verificare i mancati addebiti sul proprio conto personale Paypal.

Si chiede dunque di pagare i biglietti acquistati in quei mesi del 2022 e non addebitati per via di un problema tecnico (che comunque non dipende assolutamente dagli utenti).

caos trenord

Trenord e l’ennesima beffa nei confronti dei viaggiatori

Non mancano ovviamente rabbia, polemiche e delusioni tra i viaggiatori che si sentono, ancora una volta, presi in giro dall’azienda. Sui social e sul web si legge che ci sono addirittura pendolari che stanno aspettando ancora i rimborsi Covid per marzo 2020. Ci sono poi studenti e lavoratori che continuano a segnalare problemi con l’app. Per non parlare di coloro che lamentano la scarsità dei servizi, nonostante il prezzo del biglietto talvolta si ha tutt’altro che agevole.

Infine non mancano i clienti che, stanchi di fare polemica, decidono di buttare tutto sull’ironia. «Solo Trenord poteva tirare fuori una cosa del genere», «Trenord, storia di ritardi e disagi», «Possibile accorgersi di un problema del genere sei mesi dopo? Ah già…Stiamo sempre parlando di Trenord». Sono tantissimi i commenti dei pendolari di questo genere.

In ogni caso, sia che si tratti di problemi infrastrutturali, sia che si tratti di una cattiva gestione dei servizi, il risultato è sempre lo stesso. A pagarne le conseguenze sono, ancora una volta, le persone che si spostano per Milano e per l’hinterland con Trenord.

E pensare che nell’ultima Relazione stesa dalla stessa società sulla qualità dei servizi, l’azienda ha dichiarato che l’81% dell’utenza sarebbe soddisfatta dei servizi offerti…

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