Nasce YouPol. È l’app della Polizia di Stato pensata per consentire ai più giovani di denunciare episodi di bullismo e droga, ma che può essere utilizzata anche per denunciare alle forze di polizia eventuali violenze domestiche compiute dai partner o da altri membri della famiglia.
YouPol, l’app per le violenze domestiche
Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha voluto ribadire l’invito a chiamare sempre le forze di polizia in caso di violenze, soprattutto in queste settimane d’emergenza: «Dobbiamo rimanere a casa, ma le istituzioni continuano ad essere al vostro fianco, dunque non esitate a chiamare i numeri di emergenza».
Se, però, «non si può chiamare perché testimoni o perché vittime di violenza domestica», aggiunge il ministro, si può scaricare appunto YouPol e inviare la segnalazione.
YouPol, come funziona l’applicazione
L’applicazione consentirà di geolocalizzare la posizione di chi denuncia e i dati verranno inviati direttamente alle questure, che potranno così intervenire tempestivamente. Lamorgese ha ricordato di aver già inviato una direttiva ai prefetti per supportare i centri antiviolenza e le case rifugio.
«In questo momento – ha sottolineato la titolare del Viminale – è necessario trovare le giuste modalità di accoglienza di chi è in difficoltà e di chi è oggetto di violenza. Noi ci siamo sempre, siamo vicini a voi abbiate fiducia nelle istituzioni».