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20. 04. 2024 00:08

Counter-Strike: Nouvelle vague della videoludica moderna

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Ci sono giochi che sono destinati a lasciare il segno, pur senza diventare i titoli più venduti e conosciuti dal largo pubblico. Questo elemento è dettato da alcune caratteristiche che lo rendono un prodotto innovativo che volge verso una trasformazione del linguaggio stesso dei videogiochi. L’innovazione può essere dettata da più elementi: quello innovativo e quello di distribuzione e di commercializzazione.

Alcune premesse per una rivoluzione ludica

La storia di Steam vede le sue origini in un videogiocatore canadese di origine vietnamita. Minh Le, conosciuto con il nickname di Gooseman è un avido giocatore di Half-life, uno dei più popolari sparatutto in prima persona di Valve, nonché uno dei migliori giochi degli anni Novanta. Oltre a queste abilità però Gooseman è anche un abile programmatore, che da qualche anno si diletta con il kit di sviluppo di Quake. Mentre è ancora uno studente di Informatica per la Simon Fraser University, si accorge che Half-life è programmato con un motore molti simile rispetto a Quake, di cui egli conosce già molti segreti. Così, seguendo una media di venti ore a settimana, con una tesi ancora da consegnare per il corso di laurea, Gooseman si mette al lavoro su una modifica di Half-Life, una versione alternativa del gioco, al fine di renderla qualcosa di nuovo e di differente. Durante l’estate del 1999 il gioco è in versione beta, verrà pubblicato gratuitamente online con il titolo di Counter-Strike.

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Differenze e similitudini tra Half-Life e Counter-Strike

A differenza di Half-Life, sparatutto in prima persona offline con forti tratti e componenti di tipo narrativo, Counter-Strike è un FPS che si gioca online e a squadre, dove un team di gamers svolge il ruolo di un gruppo terroristico che deve piazzare alcune bombe, rapire degli ostaggi o uccidere un bersaglio, mentre un altro team interpreta una squadra anti terroristica determinata a eliminare i nemici, a disinnescare ordigni e a salvare gli ostaggi. Letta adesso questa trama, capiamo come si tratti di un’idea al passo coi tempi, cioè con la fine degli anni novanta, quando al cinema e anche in libreria era facile reperire titoli come Die Hard interpretato da Bruce Willis o libri di Tom Clancy. I tempi sono poi cambiati in modo rapido e radicale, ma questa è decisamente un’altra storia, anche perché ai tempi Counter-Strike inizia a circolare e a diffondersi a macchia d’olio, in una crescente comunità alla ricerca di qualcosa di nuovo, originale e che valga la pena essere giocato.

A questo punto il suo creatore viene aiutato e affiancato da Valve, che è determinata a migliorare il gioco, finché Gabe Newell non contatta personalmente l’autore, proponendogli un contratto. Gooseman naturalmente accetta e così il 9 novembre del 2000 il gioco viene ufficialmente pubblicato, ottenendo in tempi celeri oltre 250.000 copie vendute, che in seguito diventeranno 1,5 milioni, nell’arco di due anni.

Problematiche e funzionalità di un gioco online

Parliamo però di un’epoca in cui il gioco online non è ancora quello che tutti noi oggi conosciamo. Nel 2022 è diventato molto più semplice lanciare una nuova piattaforma di gioco, sia in modalità browser, sia in cloud o da lanciare tramite app scaricabili da smartphone e tablet. Abbiamo attraversato una fase di grande innovazione e di ricerca, specialmente dopo la diffusione dei dispositivi mobili e grazie al boom delle sale da gioco di casino digitali. Tuttavia nell’epoca in cui venne distribuito Counter-Strike scaricare aggiornamenti non era così semplice, anche a causa dell’assenza di una piattaforma di distribuzione unificata, che di fatto pone il gamer nella ricerca individuale degli aggiornamenti, con il risultato che molti utenti si ritrovarono a giocare versioni differenti dello stesso gioco, non compatibili tra loro. Questo aspetto determina quindi una frammentazione degli utenti, con la community che si trova costretta ad attendere che un sufficiente numero di persone abbia installato la patch per ritrovare quindi una esperienza di gioco davvero soddisfacente.

Come verrà risolta la problematica da parte di Valve

A questo punto Valve pensa a un sistema che obblighi tutti i giocatori ad aggiornare in modo passivo il gioco, tramite un software di verifica per la versione installata di Counter-Strike. Attraverso questo sistema sarebbe stato anche verificato l’eventuale presenza di una copia illegale del gioco. Consideriamo che almeno ai tempi, la pirateria costava all’industria del gaming qualcosa come 1,8 miliardi di dollari. Tuttavia questo nuovo sistema di gioco online avrebbe contribuito a mandare in pensione il CD e la costosa distribuzione nei negozi della copia fisica di un titolo. Un aspetto controverso, per molti, ma che costituisce comunque una innovazione nel settore dell’industria videoludica odierna.

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