I disordini per le norme anti-diffusione del coronavirus che impongono la sospensione dei colloqui con i parenti arrivano anche nel carcere milanese di San Vittore: detenuti sono saliti sui tetti e gridano “Libertà, Libertà” e “Vergogna”, la polizia penitenziaria sta intervenendo per sedare i disordini nei reparti.
Coronavirus, rivolta a San Vittore
Dalla strada adiacente al carcere si vedono carta e stracci a cui è stato dato fuoco attaccati alle grate di una finestra e getti d’acqua per contenere le fiamme. Sono almeno una quindicina i detenuti visibili sul tetto che urlano e alzano le braccia al cielo, buona parte con il cappuccio della felpa alzato, o il volto nascosto da una sciarpa. I vigili del fuoco sono entrati per spegnere gli incendi, ci sono anche reparti della Mobile.