8.7 C
Milano
29. 03. 2024 06:17

Delivery, gli “angeli” della quarantena: cosa si sta facendo a Milano

Nella Milano chiusa per il coronavirus boom di consegne a domicilio

Più letti

Tutto chiuso. Ma per qualsiasi cosa ci sono loro, gli angeli del delivery milanese: i riders. Il Governo anche nell’ultimo DPCM, che ha ulteriormente stretto le maglie per contenere il contagio, ha lasciato aperta la possibilità delle consegne di cibo pronto, generi alimentari e di conforto, beni di prima necessità.

 

 

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Insomma, il delivery continua nonostante l’aggravarsi dell’emergenza. Pur con qualche defezione (ci sono ristoranti che hanno comunque scelto di sospendere anche questo tipo di servizio), si prosegue per rendere un servizio ai milanesi che – se non fosse ancora chiaro – devono rimanere in casa il più possibile e uscire solo per reali necessità improrogabili.

Sicurezza. Per tutelare al meglio la salute dei clienti, Fipe, la Federazione dei pubblici esercizi e Assodelivery, hanno adeguato le normali attività del food delivery alle misure straordinarie di contenimento del contagio da coronavirus. E quindi dalla separazione dei locali destinati alla preparazione del cibo da quelli dove si ritira, al mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e all’assenza di contatto diretto in tutte le fasi, consegna compresa.

Regole. Tra le altre regole, oltre al fatto che tutti devono seguire scrupolosamente le raccomandazioni del Ministero della Salute, le due associazioni indicano che i ristoratori mettono a disposizione del proprio personale prodotti igienizzanti, assicurandosi del loro utilizzo e raccomandano di mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro nello svolgimento di tutte le attività. I ristoratori definiscono aree destinate al ritiro del cibo preparato per le quali osservano procedure di pulizia e igienizzazione straordinarie, separate dai locali destinati alla preparazione.

Il ritiro del cibo avviene assicurando la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e l’assenza di contatto diretto. Il cibo viene chiuso in appositi contenitori con adesivi chiudi-sacchetto, graffette o altro, per assicurarne la massima protezione, per essere poi riposto immediatamente negli zaini termici o nei contenitori per il trasporto che devono essere mantenuti puliti con prodotti igienizzanti. Chiunque presenti sintomi simili all’influenza deve restare a casa e sospendere l’attività lavorativa.

Improvvisazione. Diversi locali che finora non avevano mai aderito a piattaforme di delivery si sono organizzati spontaneamente, privilegiando magari il contatto privato con clienti fidelizzati. Succede, ad esempio, anche tra gli chef stellati che propongono qualche servizio a domicilio fin qui mai sperimentato.

Carlo Cracco, ad esempio, ha lasciato aperto il suo nuovo canale CraccoExpress per consegnare dolci, olio, conserve e amari. Daniel Canzian ha annunciato analogo servizio online e così conferma Wicky’s, punto di riferimento per la cucina giapponese di alta qualità. Lo chef Wicky Priyan, in questo caso, ha elaborato un menù speciale per pranzo e cena da consumare a casa o in ufficio, rendendo il delivery disponibile nell’area del Comune di Milano con consegne tramite taxi, gratuite per importi superiori a 120 euro. Non abbandonano i servizi a domicilio nemmeno Peck, una delle più grandi gastronomie della città, e Giacomo, punto di riferimento storico per i milanesi.

Delivery, boom dell’e-commerce: balzo del 56,8% di ordini

Tutti contano i danni. Meno gli operatori dell e-commerce dei beni di largo consumo che, secondo Nielsen eCommerce tracking, ha fatto segnare un balzo del +56,8% nell’ultimo mese, in accelerazione costante da lunedì 17 febbraio. Se guardiamo alla Cina, possiamo addirittura comprendere come il coronavirus non sia in grado di ispirare solo acquisti di prima necessità. Nella Repubblica Popolare ci sono stati incrementi a tre cifre anche per il fashion business, con brand della moda hanno registrato impennate di +250% su WeChat e +150-160% su Tmall, mentre Alibaba consigliava ai marchi presenti sulla sua piattaforma di effettuare iniziative in live streaming per incrementare le attività di marketing e lo shopping.

dominos pizza
Domino’s Pizza

DOMINO’S

In tempi di coronavirus, anche la consegna della pizza diventa “contactless”. A lanciare il servizio, pensato per le cosiddette zone rosse e attivo in tutte le città dove è presente la catena, è Domino’s Pizza. In pratica, oltre a ordinare e pagare online, nelle note per la consegna si può richiedere il nuovo servizio Contactless Delivery, specificando se si preferisce la consegna alla porta o all’androne d’ingresso. Rispetto alla consegna tradizionale, il driver appoggerà i prodotti sullo scooter, se si sceglie la consegna all’androne, o davanti la porta di casa al piano e si allontana. Il cliente può ritirare i prodotti direttamente.

dominositalia.it

JustMary delivery
JustMary delivery

JUSTMARY

Anche JustMary, leader nella consegna di prodotti a base di cannabis light, è attivo e riscuote sempre più successo. «Abbiamo adeguato l’operatività dei nostri riders che rispettano tutte le norme di sicurezza e di comportamento – spiega il founder Matteo Moretti -. Privilegiamo il pagamento contactless, con le nostre bag lasciati a terra fuori dalla porta di casa dei clienti, limitando al massimo ogni tipo di contatto». Il portale segnala affari in incremento del 30 per cento rispetto al mese di febbraio. «I nostri ragazzi – assicura ancora Moretti – hanno il permesso di autodichiarazione che si muovono per motivi di lavoro».
justmary.fun

winelivery
winelivery

WINELIVERY

Chi ha detto che la quarantena fa passare la voglia di bere bene o concedersi un aperitivo a casa? A Milano succede proprio il contrario, almeno a guardare i dati diffusi da Winelivery, piattaforma leader nella consegna a casa di bottiglie di vino e drinks, che segnala un aumento del 50 per cento degli ordini rispetto al mese scorso. «Il nostro prodotto – sottolinea Andrea Antinori, CEO Founder di Winelivery – è tra i più sicuri, addirittura ora disinfettato. Gli operatori in magazzino lavorano con i guanti e sanificano ogni bottiglia e il packaging». Tendenze? «E’ aumentato il carrello medio, qualcuno fa proprio scorte e incrementano le richieste di snack per aperitivi».
winelivery.com

cosaporto delivery
cosaporto delivery

COSAPORTO

Tra i portali delivery in crescita c’è CosaPorto.it che guarda molto al food di qualità, mettendo in rete “giganti” della ristorazione come Filippo La Mantia o della pasticceria come Roberto Rinaldini. Pur con qualche defezione, dovuta principalmente a locali che hanno scelto di chiudere anche il servizio a domicilio tramite la piattaforma, il sito offre ancora qualche selezione di dolci da parte di Ranieri Moscova, ma anche di primizie di qualità come quelle di Reveg Fruit o l’olio extra vergine d’oliva di Frantoio Muraglia. Da tenere d’occhio nei prossimi giorni quando magari qualche ristoratore deciderà di riattivarsi.
Cosaporto.it

deliveroo
deliveroo

DELIVEROO

Prosegue il servizio di prenotazione e consegna di cibo a domicilio da parte della piattaforma leader sul food. Deliveroo sta continuando a macinare ordini da parte dei milanesi rimasti a casa, proponendo anche offerte speciali su quei locali coi quali ancora collabora. La scelta è vasta: pizza, hamburger, sushi, etnico. Le modalità di consegna sono rimaste invariate: già da tempo si può solo pagare attraverso il sito al momento dell’invio dell’ordine. Soldi e carte di credito non vengono maneggiati dal rider che suona al citofono, a meno che si vuol essere generosi con una mancia aggiuntiva, che comunque si può già prevedere nel form di inserimento dell’ordinazione.
deliveroo.it

esselunga delivery
esselunga delivery

ESSELUNGA

A causa delle richieste eccezionali di questi giorni, per la spesa attraverso il sito Esselunga a casa e l’app, sono lievitati i tempi di consegna ovunque la catena di supermercati è presente. A Milano, dove prima dell’emergenza coronavirus si riceveva anche in giornata quanto si era acquistato online, ci vogliono almeno nove giorni. Esselunga ha già limitato gli ordini, imponendo uno solo ogni sette giorni. L’azienda è comunque al lavoro per tentare di potenziare il servizio. Si possono anche donare punti Fidety per aiutare gli ospedali Sacco e Niguarda di Milano.
esselungaacasa.it

federfarma
federfarma

FEDERFARMA

Federfarma prevede la consegna gratuita dei farmaci a domicilio, riservato esclusivamente alle persone che sono impossibilitate a recarsi in farmacia e non possono delegare altri soggetti. Per accedere al servizio chiama il numero verde 800.189.521, attivo nei giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.30. Risponde un operatore al quale occorre indicare le generalità e l’indirizzo al quale recapitare il farmaco. Successivamente l’operatore verifica le farmacie vicine al domicilio disponibili ad effettuare il servizio. Sarà la farmacia a concordare le modalità e i tempi di consegna del farmaco richiesto.
federfarma.it 

dog heroes delivery
dog heroes delivery

DOG HEROES

Nata da poche settimane, “Unboxing” è la prima consegna a domicilio di cibo fresco per i nostri amici a quattro zampe. L’idea è di Dog Heroes, realtà basata su piani alimentari ideati da veterinari nutrizionisti, personalizzati e studiati in base alla razza, al peso, all’età, allo stile di vita ed alle caratteristiche dei cani. Le tre “pappe” disponibili sono a base di maiale (Pork Bowl), di tacchino (Turkey Bowl) o di merluzzo (Fish Bowl), realizzate con ingredienti di qualità senza l’aggiunta di additivi chimici. E’ in atto anche la promozione del 50% di sconto per gli ordini online, con tanto di hashtag #acasaconilcane.
dogheroes.it

In breve

FantaMunicipio #25: perché uniti, tra centro e periferia, è sempre meglio

Questa settimana parliamo di connessioni tra centro e periferia, di due passerelle ciclo-pedonali che, a regime, collegheranno al meglio...
A2A
A2A