«Dai dati tecnologici ricavati con le compagnie di rete mobile, fatto 100 il 20 febbraio, prima che scoppiasse l’emergenza, l’andamento del movimento della popolazione è poco sopra il 40%. E’ un dato non sufficientemente basso, bisogna stare a casa il più possibile».
Ad affermarlo è il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, che sta incrociando i dati forniti dalle compagnie telefoniche: «Sono movimenti di persone che hanno cambiato cella e quindi spostamenti di 500 metri, di un chilometro o di più. Ringraziamo chi è obbligato ad andare al lavoro per garantire la tranquillità di chi resta a casa ma per tutti gli altri, chi si muove per motivi superflui, stia a casa!».
Appello. Anche l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, ribadisce l’appello: «Non uscite di casa, è assolutamente importante, perché questa battaglia la vinciamo noi se restiamo a casa. Dobbiamo essere più forti della velocità di contagio di questo virus».