L’Ohibò chiude: «Piegati dall’emergenza Covid»

La crisi economica scatenata dal Covid miete un'altra vittima: dopo 8 anni chiude l'Ohibo, il frequentatissimo localedi via Benaco

L’Ohibò chiude: «Piegati dall’emergenza Covid»
L’Ohibò chiude: «Piegati dall’emergenza Covid»

«Cari amici di Ohibò, non avremmo mai voluto darvi questa notizia. E invece, con infinita tristezza, dobbiamo annunciarvi che il nostro amato circolo da oggi, 10 giugno 2020, è costretto a chiudere i battenti».

Così il locale di via Benaco annuncia la decisione ufficiale con un lungo post sulla propria pagina Facebook.

«L’emergenza sanitaria che ha investito tutto il mondo ci ha piegato – si legge nella nota -. Abbiamo provato in tutti i modi a resistere, ma per noi che siamo un’associazione non profit, nonostante il canone d’affitto agevolato per la pandemia, è stato impossibile sopravvivere senza entrate e rialzarci. Ci siamo così trovati costretti a interrompere il contratto di affitto con la proprietà di via Benaco 1».

E ancora: «Per questi otto, bellissimi e indimenticabili, anni passati insieme non possiamo dimenticare e ringraziare tutti i soci e gli allievi, i collaboratori, gli insegnanti, i volontari, le associazioni e le centinaia di artisti che si sono esibite sul nostro palco e che hanno contribuito a portare il nome Ohibò in Italia e, addirittura, nel mondo. Ci piace pensare che il nostro circolo sia stato non solo un luogo di intrattenimento, ma anche un rifugio in cui sentirsi a casa, uno spazio capace di dispensare energie e messaggi positivi».

Infine: «Un ringraziamento speciale va ovviamente a tutto lo staff di Costello’s, che negli ultimi quattro anni ha gestito la programmazione di Ohibò, portando quello slancio generazionale che ha dato al circolo una nuova identità. Ohibò chiude, ma rimarrà per sempre aperto nei nostri cuori».