Correva l’anno 1946: era per la precisione l’11 maggio. La Scala celebrava la fine della guerra e il restauro del teatro bombardato. A dirigere quel concerto storico, metafora della nuova rinascita, c’era il maestro Toscanini. Ed un’altra rinascita attenderà il Teatro alla Scala in settembre, mese in cui presumibilmente riaprirà con la speranza comune di avere ormai la pandemia alle spalle.
Per non dimenticare. Secondo i piani del sovrintendente Domenico Meyer il primo concerto della Scala sarà dedicato a tutte le vittime del Covid-19. L’opera prescelta per onorare la memoria delle tragiche morti causate dal coronavirus sarà il Requiem di Giuseppe Verdi. L’orchestra sarà affidata al maestro Riccardo Chailly.
Le spettacolo sarà poi replicato a Bergamo e Brescia, le due province più colpite dalla pandemia.