«Scritte al Corvetto vergognose»

La Segreteria Provinciale di Milano del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia nella tarda serata di domenica 15 marzo ha affidato ai social un comunicato contenente una dura denuncia riguardo alle scritte apparse sui muri della città in questi giorni: “Covid: ammazza gli sbirri, dai”, oppure quella realizzata addirittura a stencil “coronadigos”.

 

Il comunicato, che reca le foto dei muri imbrattati con le scritte più inutili della storia, dato il momento attuale, si rivolge principalmente ai colleghi delle forze di Polizia, chiamati a prestare servizio in uno tra i periodi più difficili dalla fine del dopoguerra: «Il nostro vivere quotidiano viene messo in discussione da un nemico invisibile ma estremamente insidioso. Niente pare essere più lo stesso. A noi, ai nostri cari, ad amici, ai cittadini viene giustamente imposto di limitare la libertà di movimento. A noi poliziotti una cosa però non è cambiata: il nostro lavoro. Siamo al servizio di tutti… anche di chi non perde occasione per denigrarci augurandoci il peggio. Le scritte vergognose apparse in città purtroppo testimoniamo come la stupidità non ha davvero confine. A questi signori noi rispondiamo che siamo e continueremo ad essere presenti, ad esserci sempre, se ne facciano una ragione».