Tragedia di Lodi, Luca Stanzione (Cgil): «La tecnologia dovrebbe impedire questi incidenti»

Luca Stanzione, Cgil: «La tecnologia dovrebbe impedire questi incidenti»
Luca Stanzione, Cgil: «La tecnologia dovrebbe impedire questi incidenti»

Per ora sul campo ci sono solo ipotesi che creano inquietudine. Luca Stanzione, segretario della Filt Cgil Lombardia, si mantiene prudente sulle cause dell’incidente ma ci tiene a lanciare un messaggio: il sistema ferroviario lombardo è saturo.

 

Qual è la sua riflessione di fronte ad un incidente in un sistema ipertecnologico?
«Il rischio esiste sempre anche quando c’è, come in questo caso, la tecnologia più avanzata al mondo per quanto riguarda la sicurezza».

La tecnologia può escludere l’errore umano?
«No, l’eroe umano è possibile».

Quale può essere stata la causa?
«Ci sono molte ipotesi, l’indirizzo prevalente si concentra sulle condizioni dell’infrastruttura mentre le anomalie del mezzo sono escluse dalla magistratura».

Parliamo dell’infrastruttura: in che condizioni si trovava la mattina dell’incidente?
«Mi risulta che la manutenzione era stata effettuata un’ora prima dell’incidente».

E’ possibile che i sensori non abbiano funzionato?
«Questo è un aspetto al momento inspiegabile, l’input elettronico sulle rotaie segnala se sono percorribili e meno».

Cosa succede se il segnale è di non percorribilità?
«Il treno si ferma automaticamente. Ricordo che esiste anche la possibilità di intervento umano per fermare il treno anche se di fronte alla deviazione del binario il macchinista non poteva fare niente».

Possono esserci stati errori nella sistemazione del cambio?
«Lo appurerà la magistratura. Il punto per capire l’incidente è che se si isola una tratta della ferrovia e poi non si ripristina la condizione precedente viene letta come binario continuo».

Com’è il livello di manutenzione nell’alta velocità?
«La quantità di manutenzione è infinita, si fa quella ordinaria e straordinaria, si fanno revisioni e verifiche in continuazione».

Alla fine che idea si è fatto?
«Ciò che è successo è quasi inspiegabile, posso dire qual è la posizione della Cgil».

Prego.
«Chiediamo più investimenti e ricerca tecnologica, non solo in termine di sicurezza. Di fronte a un sistema ad alta tecnologia bisogna investire per mettere il personale e gli utenti nel massimo della sicurezza possibile».

La rete ferroviaria riesce a reggere il traffico?
«La domanda di trasporto ferroviario è aumentata negli ultimi tempi, alcune zone sono più sature di altre».

Tra queste c’è la Lombardia.
«Premesso che non esiste una scala di saturazione, è evidente che maggiore è la quantità di treni che si muovono e più alta è la possibilità di incidenti».

Luca Stanzione, Cgil: «La tecnologia dovrebbe impedire questi incidenti»
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