Dogville: il teatro torna al cinema

Da domani, a Paderno Dugnano, scatta la seconda edizione di Dogville. L’iniziativa è ideata da Fondazione Cineteca insieme al Teatro Menotti

dogville - chiamate in attesa
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Torna Dogville, la rassegna ideata da Fondazione Cineteca in collaborazione con il Teatro Menotti di Milano. La kermesse comincia martedì 14 gennaio (alle 20.30) e si svolge nella sala di Paderno Dugnano, l’Area Metropolis 2.0 di via Oslavia 8.

 

Lo scopo è portare il teatro al cinema, avvicinando il pubblico al mondo del palcoscenico. L’idea è alla sua seconda edizione e la stagione proseguirà fino all’11 maggio. È realizzata grazie al contributo di Fondazione Cariplo – Bando Cultura Sostenibile, che ha premiato il progetto.

Una stagione teatrale di alto livello da gustare insieme alla consueta offerta filmica del Metropolis, con quattro spettacoli teatrali e un film biografico dedicato a Bertolt Brecht.

Il programma. Cosa dobbiamo aspettarci da questa edizione di Dogville? La data di domani porterà sul palco Le dolenti note della Banda Osiris, ritratto ironico e irriverente della vita e della figura del musicista, che viene presentata in diverse note e sfaccettature: dalla musica da camera e da balcone, passando per i Beatles fino ad arrivare a Vasco Rossi.

Si prosegue martedì 4 febbraio, alle 19.30 con un appuntamento tra teatro e cinema: la proiezione del film Brecht di Heinrich Breloer, il biopic presentato all’ultima Berlinale che traccia il percorso intellettuale del grande scrittore e drammaturgo Bertolt Brecht. Si tratta di un misto di finzione e documentario, che disegna il ritratto di un uomo sicuro di sé, ma allo stesso tempo assalito da dubbi e vulnerabile. Durante l’intervallo verrà servito un buffet ai presenti.

Il palinsesto di Dogville prosegue a marzo. Il 10 marzo alle 20.30: va in scena un divertente omaggio al più grande drammaturgo della cultura occidentale, Le opere complete di William Shakespeare in 90 minuti a cura de La macchina del suono.

Il 17 marzo invece, sempre alle 20.30, sul palco arriva Marco Baliani con il suo Kohlhaas, monologo ispirato all’omonimo libro di Heinrich von Kleist. La storia si incentra su un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500 e solleva una serie di domande morali.

Il 21 aprile (alla stessa ora) c’è Hot, chiamate in attesa del Collettivo Talia’s Machine, uno spaccato di vita che racconta i disagi dell’epoca contemporanea.

A chiudere la rassegna, l’11 maggio, ancora alle 20.30, La fortuna di Skené Teatro in collaborazione con Compagnia Odemà e Compagnia Teatrale dell’Università degli Studi – La Statale – Arcus di Milano: un’opera che attraverso il racconto di due grandi autori, Goldoni e Dostoevskij, indaga le conseguenze di una delle dipendenze patologiche fra le più diffuse in Italia: la ludopatia.

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