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29. 03. 2024 01:20

Fabio Biondi, il travel blogger che vuole insegnare: «La bellezza va condivisa»

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Con la sua Sony Alpha, Fabio Biondi ritrae angoli di Milano, dalla più classica facciata del Duomo, sino alle geometrie urbane di Gae Aulenti e i nuovi quartieri degli archistar. Vedute della sua amata provincia e le meraviglie naturali dei suoi viaggi in paesi esotici. Fabio ama la fotografia in modo spassionato e sul suo profilo Instagram, @fabbbio7, condivide con i suoi quasi 5K follower i paesaggi che lo ispirano di più.

Fin qui nulla di strano, se non fosse che Fabio è un travel blogger “timido”: la condivisione dei suoi scatti non è mirata a racimolare follower su follower, ma a riempire di bellezza e ispirare chi guarda. Vorrebbe imparare tanto, migliorare ma non per se stesso. Bensì per condividere.

Chi è Fabio?

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

«Ho 34 anni e vivo a Castano Primo in provincia di Milano, sono consulente tributario e ho una grande passione per la fotografia».

Quando è iniziata la tua passione per la fotografia?

«Nel lontano 2004 ho ricevuto in regalo un dei primi modelli digitali. All’epoca non esistevano i cellulari con fotocamera e fra i miei amici ero l’unico che potesse scattare foto. Insomma, un bel periodo ma impegnativo, viste le richieste!».

Quanto è importante Instagram?

«Se da un lato è un ottimo strumento per farsi conoscere, dall’altro, la qualità degli scatti viene penalizzata molto, perché la compressione fa perdere dettagli preziosi. E questo non è un aspetto secondario».

Come scegli le mete dei tuoi viaggi?

«Un misto di natura, avventura e relax. Non disdegno, comunque, i paesaggi urbani che racchiudono una bellezza speciale. Per questa estate sto organizzando un viaggio in Malesia con tappa nel Borneo».

Hai già un “piano d’azione”?

«Arriverò a Singapore per visitare la città e poi prenderò un volo interno per il Borneo. L’obiettivo è fotografare le scimmie nasiche (ndr, scimmie con la proboscide che vivono solo nelle foreste pluviali del Borneo) e gli oranghi in cattività. Farò trekking e tante foto nella foresta. Non può mancare una dose di relax, ma non troppo, perché voglio fare snorkeling con qualche squalo pinna nera e le tartarughe».

Insomma, come dicevi, natura, avventura e relax…

«Esatto! Nei miei viaggi in Asia, Thailandia, Laos, Cambogia e Vietnam ho sempre trovato persone che non hanno quasi nulla ma hanno sempre il sorriso stampato in faccia. Ecco, potrei concentrarmi anche su questo aspetto per scattare qualche ritratto».

Un luogo che avresti sempre voluto fotografare?

«Sono tantissimi: in primis, l’Islanda e lo spettacolo dell’aurora boreale. Mi piacerebbe anche visitare il Grand Canyon e i grandi parchi nazionali e l’Alaska, uno dei pochi luoghi ancora abbastanza selvaggi. Visto che non sognare non costa nulla, ci aggiungo anche il Nepal, il Campo Base dell’Everest e, per non farci mancare nulla, un bagno con lo squalo bianco. Ovviamente in gabbia!».

Foto macro o geometrie urbane?

«Ho fatto alcuni esperimenti con geometrie urbane a Milano. Ci sono davvero tanti spunti interessanti soprattutto in Piazza Gae Aulenti e dintorni».

Quali sono i tuoi luoghi del cuore a Milano?

«Il Duomo, la Madonnina e la Galleria sono i luoghi che rappresentano al meglio Milano. Però, anche le nuove zone dei grattacieli stanno regalando alla città quel tocco moderno che mancava».

Quali sono i tuoi luoghi del cuore in provincia, magari vicino a casa?

«Faccio lunghe passeggiate sulle sponde del Ticino, un fiume molto bello che andrebbe valorizzato maggiormente. In estate vado spesso in bici sul Naviglio e mi rifugio nella bellissima piazzetta di Tornavento, vicino a Lonato Pozzolo».

Stories è uno strumento potente per costruire narrazioni, raccontaci come lo usi mentre viaggi…

«Stories lo uso per integrare, alle foto che pubblico, altri particolari che mi affascinano del viaggio o del luogo che sto visitando; sono molto utili per chiedere pareri e condividere consigli utili».

Progetti fotografici per il futuro?

«Voglio continuare a studiare per migliorare la mia tecnica e condividere ciò che ho imparato, tenendo corsi sulle basi della fotografia. E poi sarebbe meraviglioso riuscire a vivere viaggiando e fotografando. Un sogno che fa gola a molti!».

Mi-Tomorrow || Leggi. Milano. Domani.

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