Un mondo dentro: tra monache e detenute

In Sant’Ambrogio l’inedita mostra “Un mondo dentro – Clausura e carcere”, a cura di Eliana Gagliardoni

un mondo dentro
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Un mondo dentro: tra monache e detenute. Un viaggio fotografico per documentare due mondi apparentemente lontani fra loro, ma per tanti aspetti invece molto simili e complementari: quello delle monache di clausura e quello delle detenute.

 

Monasteri e carceri sono il focus della mostra “Un mondo ‘dentro’ – Clausura e carcere”, a cura di Eliana Gagliardoni, allestita fino al 19 gennaio nella Sala dell’Antico Oratorio della Passione della Basilica di Sant’Ambrogio.

Un mondo dentro: il progetto

Per la realizzazione di questo progetto, che ha richiesto oltre quattro mesi di lavoro, Eliana Gagliardoni ha fotografato le monache di clausura di tre monasteri – due dell’ordine delle Benedettine e uno dell’ordine delle Carmelitane -, per la precisione il Monastero di San Benedetto di via Bellotti, la comunità monastica delle Benedettine dell’abbazia di Viboldone, frazione di San Giuliano Milanese, e il Monastero di Santa Maria del Monte Carmelo di Concenedo, in provincia di Lecco.

Pochissimi fotografi hanno avuto il permesso di entrare in un monastero per fotografare la clausura e, in questo senso, Eliana Gagliardoni è stata forse l’unica ad aver ottenuto questo privilegio grazie alla speciale concessione fattale dal Vicario Episcopale della Diocesi di Milano. Dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte del Ministero di Grazia e Giustizia di Roma, la Gagliardoni è entrata infine anche nel carcere di Bollate, all’interno del quale ha ritratto donne detenute.

Un mondo dentro: in vendita

Per tutta la durata della mostra fotografica saranno in vendita sia le opere esposte sia dei cofanetti contenenti le fotografie più significative, intervallate da veline trasparenti con frasi di alto valore spirituale scritte dalle monache di clausura, che hanno partecipato e dato il loro personalissimo contributo alla realizzazione del progetto. Non manca un risvolto solidale.

Al termine dell’esposizione, infatti, il ricavato di tale vendita verrà interamente devoluto a Don Marco Recalcati in favore di detenuti della casa circondariale di San Vittore particolarmente bisognosi e delle loro famiglie che, a causa della reclusione del proprio congiunto, versano in condizioni di grave disagio e difficoltà.

La mostra sarà visitabile fino al 19 gennaio dal lunedì al sabato, dalle 13.00 alle 19.00, e la domenica, dalle 10.00 alle 20.00.

L’ingresso è libero.