Viaggio nei musei del cibo: dal Parmigiano all’anguilla

museo del vino
museo del vino

QUI SORAGNA (PARMA) MUSEO DEL PARMIGIANO-REGGIANO

museo parmgiano
museo parmgiano

Il Museo dedicato al Re dei Formaggi, con sede nello storico Casello ottocentesco che sorge all’ombra della Rocca Meli-Lupi a Soragna, in provincia di Parma, raccoglie materiale di tutte e cinque le provincie in cui il Parmigiano-Reggiano viene prodotto. Molti degli oggetti in mostra si collocano tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Nel corpo più antico del fabbricato sono esposti oggetti per la trasformazione. Oltre 120 oggetti, databili tra il 1800 e la prima metà del Novecento, e un centinaio di immagini, disegni e foto d’epoca illustrano, all’interno di un edificio adibito per secoli alla produzione del formaggio, l’evoluzione delle tecniche di trasformazione del latte, le fasi della stagionatura e il ruolo fondamentale del Consorzio del Parmigiano Reggiano a tutela della qualità. Info su parmigianoreggiano.museidelcibo.it.

QUI COMACCHIO (FERRARA) MUSEO DELL’ANGUILLA

Museo Anguilla
Museo Anguilla

Non può che aver sede a Comacchio, in provincia di Ferrara, il Museo dedicato all’anguilla, che sorge in un’antica fabbrica dove un tempo avveniva la lavorazione del pesce. Siamo all’interno del Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna, unico nel suo genere per caratteristiche territoriali ed ecologiche: copre infatti una superficie complessiva di oltre 52.000 ettari di aree considerate tra le più produttive e ricche di biodiversità al mondo. L’antica fabbrica, situata in prossimità dell’abitato di Comacchio, dava occupazione a moltissime persone. Qui venivano portate tutte le anguille pescate nelle valli, per essere selezionate per la vendita al consumo fresco o per la trasformazione. Oggi qui ci sono i volontari, che davanti agli occhi dei visitatori, preparano anguille, acqua delle e acciughe marinate, che poi possono essere degustate e acquistate. Info su imarinatidicomacchio.it.

BASSANO DEL GRAPPA E SCHIAVON (VICENZA) MUSEO DELLA GRAPPA

museo della grappa
museo della grappa

Due le sedi museali, la prima in centro a Bassano del Grappa e la seconda a Schiavon, annessa alla distilleria artigianale. Visitandole i musei Poli, ci si immerge in un percorso attraverso la storia, le tradizioni e i metodi di lavorazione del più famoso distillato italiano. Tra i pezzi forti della collezione, l’alambicco mobile, uno dei rarissimi esemplari in Italia, risalente ai primi del ‘900: si tratta dello lo strumento con cui si distillava la vinaccia nei campi prima della Rivoluzione Industriale. Da non perdere la grappateca, la più ampia collezione italiana di grappe storiche: circa 2000 bottiglie di grappe prodotte a partire dagli anni ’30, provenienti da quasi 400 distillerie diverse, molte delle quali oggi scomparse. Infine, meritano attenzione gli olfattometri, grazie ai quali il visitatore potrà sperimentare i profumi di venti distillati diversi. Info su poligrappa.com.

QUI ANZOLA EMILIA (BOLOGNA) MUSEO DEL GELATO

museo del gelato
museo del gelato

Il Carpigiani è l’unico museo al mondo dedicato al gelato artigianale. Tre le sezioni, dedicate all’evoluzione del gelato, alla storia della sua produzione e ai luoghi e modi con cui viene consumato. Grazie a un coinvolgente percorso interattivo, si scoprono la storia e le tecniche di produzione di questo golosissimo dolce, di cui gli italiani sono maestri. Un salto indietro nel tempo è la ricostruzione di una gelateria d’inizio ‘900 con gli strumenti e gli accessori utilizzati all’epoca per fare il gelato. Chi volesse imparare i segreti del gelato, può partecipare ai laboratori abbinati alle visite, come Gelato for Families, oppure Assaggia la storia del gelato, o ancora a degustazioni tematiche come Gelatology per assaporare il gelato in tutte le sue forme, dai sorbetti alle torte gelato passando per le creme. Info su gelatomuseum.com.

QUI CAPRIOLO (BRESCIA) MUSEO AGRICOLO E DEL VINO

museo del vino
museo del vino

Fondato nel 1986 da Gualberto Ricci Curbastro, accanto alla sede della sua cantina di Capriolo, il Museo Agricolo e del Vino Ricci Curbastro espone oltre 3.000 oggetti ed ha una ricca biblioteca con oltre 2500 volumi. E’ un museo vivo, che trasmette saperi e conoscenze, salvando dall’oblio la cultura agricola della Franciacorta. Ogni visitatore viene guidato nella visita da personale appositamente formato, che illustra gli oggetti esposti nelle varie sale, narra tradizioni, risponde a domande e curiosità. Di particolare interesse la Sala dell’Enologia. La visita si conclude in cantina, dove sono esposti pregiati pezzi, con l’illustrazione del ciclo di produzione del Franciacorta DOCG e degustazione di uno o più vini. Volendo, ci si può fermare nello spaccio per acquisti di vini e prodotti aziendali. Info su riccicurbastro.it.