Ci sono i neofascisti. Ma ci sono anche i comunisti contro il Green Pass che, anzi, invitano a “rafforzare la lotta” e a “non farsi bloccare dalle provocazioni fasciste-poliziesche di Roma”.
Comunisti contro il Green Pass: la nota del PCI
In una nota diffusa nei giorni scorsi il nuovo Partito Comunista Italiano incita alla lotta “contro il Green Pass”, che “è parte della lotta contro la gestione criminale della pandemia da parte dei gruppi imperialisti e delle loro autorità”.
«La loro gestione criminale della pandemia è fatta sia di aspetti che i gruppi imperialisti hanno creato prima che la pandemia da Covid-19 scoppiasse (premessa per questa e altre pandemie passate e future) – spiegano -, riduzione e privatizzazione del sistema sanitario nazionale strappato dalle masse popolari durante la prima ondata; privatizzazione del settore che mette a punto, produce e distribuisce farmaci; privatizzazione della ricerca scientifica e asservimento di essa ai capitalisti ognuno alla caccia del suo profitto».
E ancora: «Il Green Pass serve a rafforzare il controllo e l’oppressione contro i lavoratori. È una lotta da associare a quella contro l’abolizione del blocco dei licenziamenti, contro l’obbligo di fedeltà aziendale, contro la violazione dei risultati dei referendum (acqua, energia nucleare e simili». Obiettivo finale: «Orientare ogni mobilitazione popolare verso la cacciata del governo Draghi e per la costituzione del Governo di Blocco Popolare».