Le conseguenze della crisi internazionale si cominciano a sentire sempre di più nella vita di tutti i giorni. Dalle bollette alla spesa al supermercato, l’impennata dell’inflazione inizia a pesare visibilmente nei bilanci familiari. Aumentano i costi a Milano per gli affitti, mentre gli ultimi studi dimostrano in modo ancora più evidente le profonde diseguaglianze che ci sono in città. Quarto Oggiaro, per esempio, vede un reddito medio inferiore alla media nazionale, mentre altri quartieri sono decisamente sopra media.
Costi a Milano, i rischi verso il futuro
Se l’inflazione continuerà a crescere a questi livelli, per molte persone cominceranno a essere sempre più difficili da sostenere anche spese prima considerate normali. La stabilità dei bilanci familiari verrà messa a dura prova e per molti, forse, l’alternativa più preferibile sarà allontanarsi da Milano, dove per esempio il costo degli affitti è inferiore a quello della città. Se i numeri della “fuga” determinata dal Covid sono stati inferiori rispetto alle fosche previsioni di alcuni, che si lanciavano addirittura nella profezia della “fine delle città”, quelli invece provocati da una crisi inflazionistica prolungata nel tempo potrebbero essere maggiori.
Il rischio è che Milano diventi ancora di più una città solo per benestanti, per ricchi, portando a un allontanamento di giovani, coppie, famiglie che incontrano sempre più problemi concreti a convivere con una città così cara. Sarà ancora di più una città a due velocità, con i ristoranti pieni nelle zone chic e alla moda, con i video degli influencer e di alcuni amministratori molto social. Poi ci sarà la città che non viene raccontata, che farà ancora più fatica, con la rabbia che scorrerà sotterranea finché non deciderà di esplodere.
