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20. 04. 2024 18:08

Se vedom l’ann che ven: la giornata del dialetto “salta un giro”, ecco perché

Una giornata che, come da un’idea nata nel 2015, vuole essere un tributo alla nostra lingua che impropriamente chiamiamo dialetto

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Da cinque anni a questa parte l’appuntamento con Se Parla Milanes, la giornata del dialetto milanese a Milano, l’ho sempre atteso con impazienza. Mesi di preparazione per una giornata che, come da un’idea nata nel 2015, vuole essere un tributo alla nostra lingua che impropriamente chiamiamo dialetto.

La giornata del dialetto milanese: Se vedom l’ann che ven

Il primo anno fu un azzardo: in poco più di tre settimane sviluppammo qualcosa che, almeno per noi, è entrato nella storia: otto ore di appuntamenti in giro per la città con una festa finale che ci ha visto condividere il palco con i Legnanesi. Da allora, ogni anno abbiamo cercato di perfezionare, migliorare, aggiungere, ma sempre con lo stesso obiettivo: far in modo che per almeno un giorno l’anno il dialetto milanese tornasse sulla bocca di tutti. E credo che ci siamo riusciti.

Elisabetta Piselli ed io ogni anno abbiamo veramente dato tutto per questo appuntamento: fin dalla fine dell’inverno iniziavamo a pianificare appuntamenti ed incontri da fare 6 o 7 mesi dopo. Quest’anno sarebbe stata la quinta edizione: ci stavamo ragionando dal giorno dopo la conclusione della festa del 2019.

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Anche noi, come tutti, non ci aspettavamo quello che è successo a marzo. Ci siamo confrontati decine di volte, abbiamo ipotizzato di tutto, ma alla fine ci siamo dovuti arrendere: la quinta giornata di Se Parla Milanes è rimandata all’anno prossimo. Troppe le incognite, troppo poco il tempo per pianificare un qualcosa che richiede la disponibilità di tanta gente, cantanti, attori, comici e cabarettisti. Troppa se volete la paura di non riuscire ad avere lo stesso pubblico delle edizione passate ed allo stesso tempo l’incubo di averlo e rischiare di avere troppa gente in un momento nel quale il distanziamento è sacro.

Se volete buttarla sul ridere, è anche alto il timore che qualche giargiana non capisca esattamente cosa si dica, parlando meneghino con la mascherina. Insomma per quest’anno ghè nient de fà. Ci separano quindi 365 giorni dal prossimo appuntamento che sarà speciale: festeggeremo in dialetto milanese anche per questa data persa. Oggi andemm a Bagg a sonà l’orghen!

se parla milanes
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