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23. 04. 2024 12:51

Sudoku elezioni: Lupi in campo, ma Salvini nicchia

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Lo slittamento delle elezioni comunali ad ottobre ha lasciato più tempo al centrodestra per trovare il candidato ideale da contrapporre a Beppe Sala. Una decisione, quella del nome del candidato sindaco, arriverà dopo Pasqua, come confermato dal leader della Lega, Matteo Salvini, che, di fatto, sarà l’arbitro di questo sudoku. “Ci sono tante persone in gamba – ha spiegato il capo del Carroccio -. Mi sono ripromesso di decidere prima di uscire dall’emergenza sanitaria e sociale che stiamo vivendo”.

Eppure i problemi della campagna vaccinale in Lombardia stanno acuendo il caos all’interno del centrodestra, accendendo la competizione Lega-Forza Italia in vista della sfida elettorale per Palazzo Marino. Uno dei nomi in campo, che sta raccogliendo consensi sottotraccia da parte del mondo imprenditoriale più vicino al centrodestra, è Maurizio Lupi, proposto da Silvio Berlusconi e con un passato da assessore proprio a Milano e da ministro con Enrico Letta, prima, e Matteo Renzi, dopo. Particolari, questi ultimi, da non sottovalutare, visto che pare che Lupi stia avanzando crediti nei confronti di un’ala del Pd rimasta un po’sconcertata dalla scelta di Sala di passare nei Verdi d’Europa, partito che ancora non esiste a livello italiano.

Proprio parte del voto dem, quindi, potrebbe incredibilmente voltare le spalle all’attuale sindaco che pagherebbe –secondo una fonte interna al Pd milanese – alcuni errori commessi nella comunicazione durante la pandemia, ma anche la scarsa propensione ad attaccare una Regione che sta facendo disastri sulla campagna vaccinale. Insomma, il sindaco c’è, ma non si sente quando una certa politica vorrebbe sentirlo. Su Lupi, tuttavia, c’è ancora il veto di Salvini. Per farlo cadere serviranno altri tasselli inseriti nelle giuste caselle di questo puzzle che coinvolgerà anche Torino, Roma, Napoli e Trieste

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