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25. 04. 2024 23:36

Il caso di Khrystyna Soloviy, tra “Bella ciao” e un ex nazista

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Il video sta facendo il giro del web, con consensi e condivisioni di sostenitori dell’Ucraina. Ma è probabile che “Bella Ciao”, cantata dalla 29enne ucraina Khrystyna Soloviy, sia la spia di un paradosso.

Khrystyna Soloviy, il video con “Bella ciao” che fa il giro del web

L’artista il 26 febbraio pubblicava su Twitter una foto con omaggio a Stepan Bandera, personaggio controverso della storia ucraina: fu fondatore dell’Esercito Insurrezionale Ucraino, oltre che collaboratore del Terzo Reich. “Bella Ciao”, simbolo canoro delle sinistre e brand dopo l’uscita de “La Casa di Carta” è quindi intonata da una cantante supporter di un personaggio con cui l’Ucraina non ha ancora fatto i conti.

Nella descrizione che accompagna il video dell’esibizione la cantante scrive: «La mia versione di una canzone popolare italiana. La dedico ai nostri eroi,consolato ucraino alle forze armate e a tutti coloro che stanno combattendo per la patria». Stepan Bandera, ucciso nel 1959 da un agente del KGB, è considerato un eroe, il fautore dell’indipendenza ucraina. Nel 2010 fu insignito come Eroe dell’Ucraina, scatenando la condanna del Parlamento europeo: che con una risoluzione deplorava l’omaggio a «Stepan Bandera, che ha collaborato con la Germania nazista».

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Gli storici ancora dibattono, ma secondo alcune stime Bandera avrebbe portato avanti una pianificata pulizia etnica in Galizia e Volinia uccidendo 60mila polacchi. Durante l’alleanza con i nazisti, il movimento potrebbe aver contribuito, almeno indirettamente, allo sterminio della popolazione ebraica di quelle regioni. Forse cantare “Bella Ciao” e sostenere Stepan Bandera, come ha fatto Khrystyna Soloviy, non pare proprio una scelta coerente.

Luigi Lupo
True-News.it

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