Ciao Manuel, vero papà del musical a Milano

Manuel Frattini
Manuel Frattini

È stato un weekend triste per il mondo del musical milanese. Con l’addio, a soli 54 anni, del coreografo Manuel Frattini, il nostro Paese ha perso il vero e proprio “padre” di un genere che lui aveva contribuito a rendere grande.

 

Stava presenziando ad una serata di beneficenza a Milano quando è stato colto da un arresto cardiaco irreversibile. A lui, nativo di Corsico, si deve una vera e propria esplosione artistica nel campo del musical che ha fatto anno dopo anno Milano la vera capitale del genere.

Chiamato agli inizi degli anni Novanta nella Compagnia della Rancia, diretta da Saverio Marconi, per interpretare il ruolo di Mike Costa nel musical A Chorus Line, da lì in poi sono arrivati molti altri spettacoli di successo, da Cantando sotto la pioggia a Sette spose per sette fratelli con Raffaele Paganini e Tosca.

All’inizio degli anni Duemila Frattini aveva condiviso la scena con Christian De Sica, Lorenza Mario, Monica Scattini e Paolo Conticini nel fortunato spettacolo Tributo a George Gershwin – Un Americano a Parigi. A lui si devono anche innumerevoli favole portate sul palco come Pinocchio, Aladin e Robin Hood.

In Peter Pan, con le musiche di Edoardo Bennato, la tournèe sfiorò le trecento repliche sold-out, risultando il musical più visto e vincendo il prestigioso premio “Biglietto d’Oro”. Nel corso della scorsa stagione 2018/2019 era stato protagonista del musical Priscilla, nel ruolo di Bernadette.

Nel 2015, si raccontò a Mi-Tomorrow in occasione del debutto proprio di Pinocchio, al Teatro della Luna: «I miei colleghi storcono spesso il naso, ma io amo la nebbia, i Navigli. È qualcosa che fa parte di me, non sceglierei mai di vivere altrove». Questa era la sua Milano.

Il musical la sua stella polare.