La corsa alle elezioni comunali del 2021 è ufficialmente partita. Mentre ancora Giuseppe Sala non scioglie la riserva sulla sua ricandidatura per lo scranno più alto di Palazzo Marino, arrivano i primi annunci.
Sindaco di Milano, le prime candidature
L’ex “codista” Gianni Cafaro e il ristoratore Paolo Polli, che durante la Fase 2 aveva portato avanti lo sciopero della fame dormendo in tenda all’Arco della Pace, hanno ufficializzato la loro candidatura a sindaco di Milano. Cafaro, in particolare, pochi anni fa di professione faceva la coda al posto degli altri su compenso (dalle Poste alle banche, dalla Scala al Duomo di Milano).
Ora, invece, è presidente del “Movimento disabili articolo 14”, annunciando la volontà di dare vita ad una lista civica apartitica “Movimentiamoci insieme” per creare «a costo zero un milione di posti di lavoro per disabili e disoccupati di Milano e della Lombardia, usando i circa 20 miliardi di euro stimati che ogni anno vengono pagati in sanzioni per non assumere disabili».
Sindaco di Milano, il caso Polli
Polli, invece, si dice «deluso dalla politica che si è dimostrata sorda nei confronti delle problematiche avanzate dagli imprenditori, lontana dal Paese reale». Da qui l’idea di una lista civica per provare la corsa al Comune. Una corsa che già dalle premesse si fa piuttosto “colorata” e “bizzarra”.
