Questa è la storia di Francisca Albamonte, nata a Buenos Aires e milanese d’adozione. Figlia di due emigrati calabresi, sente forti le sue radici italiane. E in Italia decide di tornare poco più che ventenne, prima di terminare la facoltà di Economia e Commercio.
Albamonte, una cittadina del mondo per le donne
Dopo qualche anno trascorso nel paese natale dei genitori in Calabria, riesce a realizzare il sogno di trasferirsi a Milano. Da sempre il suo obiettivo. Crescere. Con l’entusiasmo dei vent’anni e una grande forza di volontà, inizia a lavorare nello studio di un commercialista.
È dall’età di 15 anni che Francisca Albamonte lavora, prima in Argentina e poi in Italia, sempre nella contabilità. Nel 2000, il salto “in proprio”. Ma il lavoro non è tutto. Si dedica da sempre al volontariato e nell’anno di Expo 2015 incontra Fidapa, storica associazione presente a Milano da più di 90 anni, nata con lo scopo di creare rete tra le donne, per aiutarle a crescere nel lavoro e a sostenersi l’un l’altra. Oggi ne è presidente.
Su Milano non ha dubbi: «Questa città mi ha dato tutto: un lavoro, una vita dignitosa, la carriera, vita sociale, l’amore e una famiglia». Nemmeno sulle donne: «Lavoro in un ambiente che fino a pochi anni fa era di predominanza maschile. Realtà come Fidapa possono essere di supporto a tutte coloro che cercano sostegno e appoggio nel mondo del lavoro. Rappresentarle in tutto il mondo mi regala grande forza. E mi spinge a dare sempre di più».