È una delle settimane milanesi più attese dell’anno. E non lo dico solo perché siamo media partner. Quando arriva la Milano Music Week, sai che Milano si colorerà ancor più di musica nei club e nei palazzetti ma anche di note “parlate”, raccontate. Discusse, perché no. C’è tanto “arretrato” da snocciolare. Anni bui (non ancora terminati) a cui sono subentrate autentiche rincorse per recuperare tutti i live possibili. Oltre ai nuovi che si stavano man mano aggiungendo. E adesso? Adesso è ora di tirare le fila, di provare a capire dove l’industria stia realmente andando. Ad ogni livello.
Perciò, nella guida definitiva realizzata per la MMW 2022 che ci riempie di orgoglio (in allegato con Mi-Tomorrow di oggi) troverete – sì – le nostre chiacchierate mainstream con Tiziano Ferro, con i Coma Cose e Margherita Vicario, ma non potevamo non fare un punto con i quattro live club di riferimento della città. Avevamo parlato con loro già il 1º aprile scorso, all’indomani di una riapertura tanto sudata: otto mesi dopo, diverse cose sono cambiate. Ma chissà quando usciremo definitivamente da quello spettro che alimenta la paura di “ricascarci”. E allora meglio rilassarsi, distendersi, vivere un po’ più alla giornata senza che sia l’ansia a pervaderci.
Comportarsi, insomma, esattamente al contrario di come questa città ci porta sempre più a fare, suo malgrado. Un mantra che trova in Colapesce e Dimartino l’apice di una possibile realizzazione. Sono stati, sono, saranno i perfetti curatori della manifestazione insieme a Nur Al Habash. Con la voglia di scovare e proporre mondi nuovi sui palchi protagonisti della MMW 2022. Ci attende tanta bellezza, sì. E anche Mi-Tomorrow, guida a parte, ne farà parte concretamente con un panel dedicato al registro dei live club del Comune di Milano. Palazzo Marino, infatti, è stata la prima istituzione italiana a riconoscere i club per il loro ruolo sociale e culturale attraverso un apposito albo.
Parleremo delle opportunità per le realtà milanesi, partendo dal case study milanese e allargando il ragionamento al resto d’Italia. Con i live club protagonisti, ancora una volta. Inevitabile per noi. Sul tema beneficeremo delle parole di Diodato, protagonista a 360 gradi della nostra musica, bravissimo a tenere i piedi per terra anche dopo la vittoria di un grande Festival di Sanremo nel 2020. Poco prima che tutto cambiasse. E, ora, è come se si chiudesse un cerchio, di dolore e di attesa. Non siamo più gli stessi. Ma il mondo ci sta dicendo ancora una volta di andare avanti. La musica non potrà che fare la sua parte. E la MMW è pronta ad accogliere la nostra voglia di vita.