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28. 03. 2024 18:47

Milano Pride, cinquant’anni di libertà con le unghie e con i denti

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Festival Mix dà il via al conto alla rovescia per il Milano Pride, che quest’anno festeggia i 50 anni di storia di un movimento nato a New York proprio nel 1969. La data simbolo è quella del 27 giugno: siamo negli States e la polizia irrompe nel Stonewall Inn, punto di ritrovo dei gay newyorkesi. I violenti scontri tra omosessuali e polizia durano giorni: nasce così il Gay Liberation Front, che da lì prenderà piede in tutto il mondo.

Gli omosessuali non sono accettati dalla società, che li vede come parte malata e da tenere ai margini. Nello stesso periodo il movimento nasce anche a Milano, che negli anni Settanta fatica a creare la giusta integrazione (nonostante la sua modernità) e vive atti di violenza. La strada verso una normale accettazione del “diverso” è lunga e complessa. Ma le parate che negli anni si susseguono diventano sempre più partecipate e colorate.

E spesso, per questo, criticate da chi le definisce “un carrozzone da circo”. C’è un motivo per cui le parate del Pride in tutto il mondo sono così scenografiche ed è la necessità di mostrare che non esiste un’unica “normalità”, che ogni cittadino è tale a prescindere da come si veste e dalle proprie inclinazioni sentimentali.

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Oltre alla parata (che sarà il 29 giugno e per la quale sono previste circa 250.000 persone), a partire da questo venerdì sono previste numerose attività che spaziano da mostre fotografiche a spettacoli teatrali, fino alla fiaccolata e all’inaugurazione del primo monumento LGBT di Milano. Ma prima, Festival Mix: la nostra cover di oggi.


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