Ammettiamolo: un po’ di fastidio noi di Milano lo diamo. Chi non vive qui, scherzosamente o meno, ha sempre sottolineato che ce la tiriamo. E forse è anche un po’ vero, ma parliamoci chiaro: ce la tiriamo perché siamo bravi, perché la nostra, con buona pace di tutte le altre, è una grande città.
Una città fatta da persone che arrivano da qualsiasi regione, paese, città d’Italia e non solo. E che ha contribuito a fare di Milano quello che è. Gli obiettivi raggiunti scaturiscono invidia tra chi non conosce l’ambizione.
E in questi giorni lo si capisce ancora di più: Milano è in difficoltà. E gli altri godono. Non lo dicono apertamente, ma lo fanno capire. Milano, che fino a dieci giorni fa era talmente avanti che era impossibile tenerle il passo, ora è più fragile.
Quando una città italiana è in difficoltà per un evento naturale, la solidarietà ed il pronto intervento degli altri è pressoché immediato: qui meno. O, perlomeno, non si sente. Come dire: avete fatto i gradassi? Adesso vi arrangiate. Capirai la difficoltà: ci arrangiamo. Ancora una volta.
Milano è forte, i milanesi sono forti. Sono forti perché hanno, abbiamo i cromosomi di tutti i Paesi del mondo, rafforzati dallo sguardo della Madonnina. Ci rialzeremo. Ancora una volta. Abbiamo tante carte da giocarci e sappiamo come usarle.
Non è la prima volta, non sarà l’ultima, ma una cosa è certa: le donne e gli uomini di Milano sapranno sempre rialzarsi.
