Il “Comitato La Goccia” torna ad alzare la voce: «Incredule, facendo una passeggiata dopo diverso tempo a causa della pandemia, sabato 16 gennaio ci siamo accorte, sul lato più lontano e nascosto della Goccia, verso Villapizzone – nell’area dei gasometri di Bovisa – di un formidabile scavo, una trincea di almeno un metro di profondità, lungo via Pacuvio, sull’area di proprietà di a2a, azienda a partecipazione pubblica».
Nella nota il comitato fa notare come non esista «alcun cartello che spieghi i motivi e i responsabili dei lavori. Secondo quanto appreso, lo scavo servirebbe da fondamenta per un muro che – scrivono dal comitato – sostituendo la rete esistente, impedirà anche la vista dell’ultima straordinaria veduta dell’amato Parco Goccia. E’ ovvio sospettare che si tratti di una tattica volta a distruggere mano a mano il verde, a favore della cementificazione. In particolare non è la prima volta di a2a».
E ancora: «L’innalzamento dell’ipotetico muro a cosa potrebbe servire se non a nascondere, ulteriormente agli occhi di testimoni, attività di costruzione di qualsivoglia edificio, per il quale l’abbattimento illegale dei pioppi diventerebbe il necessario antefatto?».
Con una lettera al Sindaco, agli assessori Pierfrancesco Maran e Lorenzo Lipparini e al Municipio 9 si chiedono spiegazioni: «Siamo in campagna elettorale. Abbiate il coraggio di esplicitare le vostre intenzioni».