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29. 03. 2024 10:32

Mobilità, ma davvero andremo tutti in bicicletta?

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Una delle ipotesi più ricorrenti degli ultimi giorni riguarda il futuro della nostra mobilità. Il Comune di Milano, in particolare, sta avviando con determinazione un piano per favorire gli spostamenti in bicicletta, meglio ancora se elettriche.

 

Mobilità a Milano, gli obiettivi del Comune

L’obiettivo è duplice nella “nuova normalità” che andremo ad affrontare: da una parte offrire un’alternativa al prevedibile utilizzo ridotto delle metropolitane e dei mezzi di superficie, dall’altra favorire la mobilità privata più pulita rispetto all’utilizzo massiccio di automobili e scooter.

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Insomma, Palazzo Marino vuole a tutti i costi evitare di avere un altro milione di auto nelle strade. E per scongiurare quest’eventualità l’assessore Marco Granelli ha già annunciato l’avvio dei lavori per 35 chilometri di nuovi percorsi ciclabili, da aggiungere ai poco più di 200 già esistenti.

Significa, laddove possibile, allargare i marciapiedi o utilizzare i controviali di assi della nostra città facendoli diventare zone 30 e far circolare le biciclette insieme con gli altri mezzi, in condizioni di sicurezza e a bassa velocità.

Mobilità a Milano, le possibili conseguenze

Tutto, però, dovrà fare i conti con il prevedibile aumento del traffico di auto private. E allora servirà trovare il giusto equilibrio in termini di sicurezza stradale. Ci auguriamo di non ritrovarci con traffico di auto e scooter privati, mezzi di trasporto di merci, biciclette, monopattini e altre tipologie di veicoli senza una regolamentazione chiara.

Altrimenti, sarà un “liberi tutti” all’insegna del caos. E con metropolitane, tram, bus e treni a mezzo servizio.

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