La primavera di Alice

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È iniziata da poco, ma si è già fatta notare. La primavera ventiventi sarà memorabile per tutti. Le sirene delle ambulanze a tutte le ore, il moltiplicarsi delle raccolte fondi, i discorsi a reti unificate come se ogni giorno fosse Capodanno, gli appelli, i bollettini in diretta con numeri da delirio, la paura, la calma e poi di nuovo la paura, questa volta mista all’ansia.

 

Una primavera come in Alice nel Paese delle Meraviglie

E non da ultima, la scoperta (un po’ tardiva per la verità) che medici ed infermieri non vanno a lavorare, ma hanno una missione piuttosto seria. Qualcosa, però, possiamo provare a salvare di questa primavera nel Meraviglioso (sì, lo è ancora) Mondo in cui, come in quello di Alice, tutto è capovolto.

Tanto per cominciare, la radio del vicino non ci procura più nessun fastidio: anzi, se non pompa nelle casse alle 18.30 bussiamo per sentire se va tutto bene. Abbiamo alzato il naso dai cellulari per salutare la signora del balcone di fronte che canta l’inno nazionale (o un medley a caso) mentre coltiviamo, garruli, qualsiasi tipo di piantina da vaso (non proprio tutte…) per condire pietanze che ormai sforniamo a getto continuo ad ogni ora del giorno, come un all you can eat qualsiasi.

Una primavera piena di tutorial

E poi tutorial. Tutorial per tutto: da come creare a casa l’amuchina alla ceretta fai da te, fino al pronto intervento per il lavandino che gocciola (proprio ora?), passando per “Come addormentare i bambini senza la minaccia dell’uomo nero” che tanto abbiamo già questo viscido virus che basta e avanza.

Il mondo al contrario a volte ha angolazioni divertenti. E, comunque, la primavera è iniziata e urge il cambio armadio. Quest’anno, forse per la prima volta, sarà un piacere.

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