Si muore ancora sul lavoro nei cantieri di Milano

si muore ancora sul lavoro
si muore ancora sul lavoro

A Milano si muore ancora sul lavoro. La tragedia di Raffaele Ielpo, operaio 42enne schiacciato da un masso nel tunnel della nuova linea M4 della metropolitana, sotto piazza Tirana, ci riporta l’attenzione sulla sicurezza dei cantieri.

 

La società M4 Spa si è messa subito a disposizione delle autorità affinché per chiarire con il massimo rigore la dinamica dell’incidente. Al di là delle dinamiche di quanto accaduto lunedì pomeriggio, è un dato – come denunciato già mesi scorsi da Cgil, Cisl e Uil – che c’è stata un’impennata di morti bianche in Lombardia, dove gli infortuni mortali sono in aumento del 61%, confrontando solo i dati del registro Ats 2019 con quelli dell’anno precedente.

I sindacati hanno già da tempo sollecitato la Regione a concretizzare gli impegni condivisi: rafforzare i servizi ispettivi e il piano straordinario dei controlli, attraverso l’incremento del personale e la copertura al 100% del turn-over della dirigenza e dei tecnici e assistenti sanitari.

E’ proprio sui controlli che si decide una partita troppo importante per non essere affrontata solo di fronte ad una morte: secondo la Cisl, i controlli annuali che attualmente si riescono a fare su 29mila aziende rispetto alle 480mila in Lombardia sono totalmente insufficienti.