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Milano
24. 04. 2024 02:06

Il nuovo studio: lo smog non arriva dalle auto

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Arriva una nuova conferma alla teoria secondo la quale non è il traffico a far schizzare i livelli di smog nell’aria di Milano e del resto della Lombardia. L’Arpa ha misurato le emissioni dei principali inquinanti nel mese di aprile, periodo di lockdown totale sul territorio.

 

Smog, il nuovo studio

A fronte di una diminuzione del traffico che di oltre il 65% c’è stata una riduzione media delle emissioni, seppur maggiore rispetto al mese precedente, del 20% per pm10 primario e del 32% per la CO2. «L’azione di contrasto all’inquinamento dell’aria non si deve concentrare solo sulla mobilità, ma anche su politiche multisettoriali che agiscano su fattori che sono causa maggiore delle emissioni inquinanti: dal riscaldamento a biomasse, alle emissioni provenienti dagli spandimenti in agricoltura», ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente, Raffaele Cattaneo.

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Smog, l’effetto dell’urbanizzazione

Sempre in baso allo studio dell’Arpa, nell’area milanese, con la maggiore urbanizzazione e la maggiore pressione da parte del settore trasporti, le riduzioni stimate arrivano fino al 40% per il pm10 primario, comunque meno proporzionale se rapportato all’elevatissima riduzione dei flussi del traffico. I dati rafforzano la richiesta avanzata dalla Regione al Governo affinché vengano trasferiti 12 milioni di euro da destinare agli interventi per il miglioramento della qualità dell’aria.

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