Fuorisalone, quante tappe per i food lover

food lover
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Anche i food lover avranno pane per i loro denti nei giorni del Fuorisalone. Perché in un momento in cui ambientazione, impiattamenti, presentazioni di cocktail, stoviglie e accessori giocano (quasi) alla pari con il contenuto di un piatto, la Milano Design Week è un’imperdibile occasione per far connettere i due mondi.

E talvolta anche qualcuno in più come capiterà oggi alle 18.30 con il giovanissimo chef Paolo Griffa del Courmayeur Grand Hotel Royal e Golf che, alla Paladini Lingerie Boutique di via Paolo Verri 4, presenta il suo libro Cioccolami – Cioccolatini per sedurre, dedicato al mondo della pralineria.

St-Germain e L’Albero-Fiore
A Palazzo Cusani, nel cuore di Brera, è allestito il Giardino di St-Germain e L’Albero-Fiore, installazione completata con un sensory bar di design (aperto fino a domenica) nata dalla collaborazione tra il designer franco-italiano Marc Ange e St-Germain, liquore francese artigianale preparato con mille fiori freschi di sambuco per ciascuna bottiglia. Il cocktail signature del luogo, firmato dalla bartender Rachele Giglioni, è preparato con St-Germain, Bombay Sapphire, succo di pompelmo rosa, lime, soda e foglie di basilico.

Dueruote a Le Biciclette
Per bere e mangiare fino a tarda notte ci sono Le Biciclette, dove oltre al cocktail Dueruote, dedicato al Fuorisalone e preparato con Bitter e Amaro del Ciclista, cedrata e scorza d’arancia, sono anche allestite le mostre Arredi Marziani di Marzia Mosconi, RIuso di Tommaso Rossi e S-Moove sugli arredi per camper.

Super zuppa in Tortona
Negli spazi verdi del Materials Village, al Superstudio Più del Tortona District, si trova il temporary food de Il Palato Italiano Dattitempo. Qui, tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.00, si potrà osservare il lavoro dello chef Filippo Sinisgalli e la sua brigata che, tra gli altri, proporranno la Zuppa “CCC”, carote, curcuma e clorofilla di coriandolo, piatto annoverato tra i super food.

Mokeria al Mudec
Spostandosi di pochissimo si arriva al Bistrot del Mudec trasformato da Alessi in una Mokeria, un spazio pop dove bere e celebrare il rito italiano del caffè fatto con la moka insieme alla visita della mostra Moka Alessi. Design & Re-Design. From Richard Sapper (1979) to David Chipperfield (2019) sull’evoluzione delle caffettiere Alessi.

Magenta per i croissant
In corso Magenta 10, invece, protagonista è il croissant da gustare e da ammirare nella Croissant Collection di carte da parati speciali firmate da Gianluca Biscalchin per celebrare i 10 anni di Primitiva, farina iconica di Molino Pasini con cui gli artigiani di Pavè prepareranno i croissant in degustazione.

Cucchi, caffè concerto
Si resta nell’ambito delle dolcezze con la pasticceria Cucchi trasformata dalla designer architetto Cristina Celestino nel Caffè Concerto Cucchi. In corso Genova 1 tutto sarà a tema: dagli interni alle vetrine, dal dehors alle divise, dalle scatole sugli scaffali alla mise en place fino al design di alcune torte.

Tra Sarpi e la Martesana
È un distretto tematico dedicato al legame tra l’industria alimentare e il mondo del design il Dfood in via Paolo Sarpi ideato da Presso e Design Group Italia. Gli eventi sono davvero tanti e li trovate tutti sul sito dfood.design/eventi. Da segnalare Casa Food Network aperta nel Food Loft di via Signorelli 9 da mercoledì a domenica (iscrizioni su foodnetwork.it/casafoodnetwork) con workshop, masterclass, showcooking, casting per nuovi programmi e panel di discussione sul food entertainment.

Alla Pasticceria Martesana, invece, si potranno mettere le mani in pasta con i laboratori creativi per grandi (sabato 13 dalle 15.00 alle 16.00 con le uova di Pasqua) e bambini (che impareranno a manipolare la pasta di zucchero venerdì 14 dalle 17.00 alle 18.00).

Vignaioli nomadi e punk
Da e/n enoteca naturale di Casa Emergency in via Santa Croce 19, oltre al bicchiere di vino da gustare non perdete la mostra fotografica di Alessandro Vullo Viña Punk – B sides from the vineyard, sulla vita dei vignaioli nomadi e punk, i cosiddetti “saisonniers” che lavorano nelle vigne francesi costituendo una microsocietà basata su libertà estrema, rifiuto dei dogmi e condivisione totale.


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