L’architettura della Giocomotiva: «Abbiamo un asilo di design»

giocomotiva
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Un modus operandi assai particolare, che si sposa con un design altrettanto innovativo: il nido bilingue La Giocomotiva è stato fondato nel 2001 da Patrizia Cascella e Giuseppe Bilancioni.

Ispirato alla teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner, propone un metodo educativo moderno, secondo il quale occorre stimolare e osservare i bambini da diversi punti di vista: linguistico, musicale, logico-matematico, spaziale, corporeo-cinestetico, intrapersonale, interpersonale, naturalistico ed esistenziale.

Conta tre sedi milanesi e in particolare quella di via Boschetti è una vera e propria culla del design che per questo motivo, durante la settimana del Fuorisalone, aprirà le sue porte ai visitatori. A raccontare le particolarità della struttura i due co-fondatori, Giuseppe Bilancioni e Patrizia Cascella.

Come si è sviluppata la progettazione della sede di via Boschetti?
«Nel 2003, quando si pensava a un ampliamento della realtà educativa de La Giocomotiva, abbiamo iniziato le ricerche e trovato uno spazio fatiscente, un’ex carrozzeria in disuso. C’erano però grandi potenzialità. A differenza delle classifiche strutture, aveva altezze che si sviluppavano su 4 metri e mezzo. In collaborazione con il falegname Enzo Rigamonti, titolare dell’azienda Merlino, abbiamo pensato a come riqualificarlo».

E quindi?
«Partendo dalla teoria delle intelligenze multiple, abbiamo strutturato gli ambienti ragionando su spazi che consentissero ai bambini una certa varietà. Vista la potenzialità, abbiamo ragionato su una costruzione che non si estendesse in orizzontale ma in altezza».

C’è una maxi cupola, corretto?
«Esatto, ma anche una parete a scomparsa. La cupola ha dato vita al progetto “Il gazebo dalle mille attività”. Consente di vivere l’ambiente attraverso una prospettiva rivoluzionaria. Di solito i bambini sono abituati a guardare dal basso verso l’alto. In questo spazio, invece, avviene il contrario».

Com’è strutturata?
«Un caleidoscopio di vetri mette in comunicazione l’alto e il basso. I bambini percorrono le vetrate e possono affacciarsi da un parapetto in plexiglas, naturalmente a norma: è un’opportunità di stimolazione. La posizione rialzata consente ai bimbi di vedere cosa accade giù. È molto affascinante. Abbiamo pensato anche alle stimolazioni sensoriali, tattili e olfattive».

La parete a scomparsa, invece?
«Qui abbiamo creato una serie di nicchie: piccole tane, rifugi a misura di bambino. Ognuna è realizzata con materiali diversi. Le nove intelligenze multiple corrispondono a materiali specifici, che cercano di mantenere un equilibrio nella stimolazione. Ad esempio, per sviluppare l’area linguistica ed ampliare il vocabolario ci sono i libri. Poi c’è il vano con puzzle e costruzioni, che aiutano a stimolare l’area logico matematica. Mentre per l’area naturalistica, una zona dedicata alla raccolta dei materiali naturali».

Cosa prevedete per stimolare l’area che definite “corporeo-cinestetica”?
«Una casetta che permette di attivare il gioco simbolico, tutto ciò che è legato al “far finta di”. È una struttura unica, interessante non solo agli occhi di un adulto ma anche per i bambini. Si mette a disposizione dei piccoli la possibilità di agire con la fino-motoria che si attiva anche con la manualità. Qui si attiva inoltre l’intelligenza spaziale. Il nostro obiettivo è facilitare la crescita sana dei bambini, rendendoli autonomi a livello fisco, relazionale ed emotivo».

Tre sedi a Milano
Tutte le scuole vantano un interior design progettato su misura. La sede di via Boschetti, in particolare, ha il pregio di essere stata testata da Howard Gardner in persona, il quale ha voluto provare la speciale struttura in legno progettata da Cascella e Bilancioni. Realizzata dal mobilificio comasco Merlino, si tratta di una cupola a spirale dentro la quale i bambini possono muoversi in totale sicurezza e vivere numerose esperienze tattili

Tutto in un’app
Quotidianamente i genitori sono informati delle attività dei bambini tramite l’app gratuita con accesso privato Kindertap, grazie alla quale, con foto e messaggi di testo, si ha un resoconto completo della giornata: cosa ha mangiato il bambino, come ha giocato, quanto ha dormito e tanto altro

Per il Fuorisalone
Questa settimana la sede de La Giocomotiva di via Boschetti può essere visitata dal lunedì al venerdì, dalle 16.30 alle 18.30. Appuntamento in via Erasmo Boschetti 1. È possibile contattare lo 02.60.70.370 o scrivere alla mail nido.boschetti@lagiocomotiva.it


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