Ester Barel
21 anni, studentessa
Milanese dal 2021
Nella mia Milano del futuro immagino spazi dove lo scambio umano sia al centro, luoghi aggregativi liberi dove i bambini possano giocare, i giovani incontrarsi anche solo per far due chiacchiere e gli adulti e gli anziani si possano godere il loro tempo libero. Vorrei si pensasse meno al profitto, una città che non faccia più green washing, ma che unisca davvero l’uomo alla natura. E le periferie non siano messe nella condizione di dover pensare a se stesse: servono collegamenti più frequenti, anche a tarda ora.