Al Ristorante Bianca l’arte si fa gourmet, in mostre le opere di Guy Fedrizzi

Ristorante Bianca
Ristorante Bianca

Un po’ ristorante, un po’ galleria d’arte. Al Ristorante Bianca, al civico 10 di via Panizza, fino alla fine di gennaio le immagini oniriche delle opere del modello Guy Fedrizzi spezzano il candore delle pareti e donano colore e sensualità agli ambienti dove tutto dagli arredi al tovagliato è bianco, in accordo con il nome che resiste al cambio delle gestioni. Un’altra cosa che non cambia è la scelta di mantenere il pesce al centro della proposta gastronomica. «Il motivo è semplice: i piatti di pesce», spiegano, «sono raffinati e sono l’ideale per una serata tra amici, di lavoro e occasioni romantiche e speciali».

 

In cucina a lavorare pesce, molluschi e crostacei ci sono due giovani cuochi milanesi, il 21enne Andrea Tora e il 22enne Lorenzo Di Pace. Formatisi al Capac di Milano si sono messi ai fornelli del Bianca portandosi dietro il loro bagaglio di sapori di mare legati alle due Isole del Mediterraneo alle quali sono in qualche modo legati. Per Lorenzo quei sapori sono il ricordo delle estati trascorse in Sardegna; per Andrea, invece, di quelle passate a lavorare nell’isola di Vulcano.

Non è strano, quindi, che il loro piatto d’elezione al Bianca sia paccheri, gambero rosso di Mazara e pistacchi di Bronte. «Abbiamo scelto di puntare su due giovani cuochi per affidare loro pescato di altissima qualità», ammettono dal Bianca sicuri che la freschezza delle idee ben combaci con quella della materia prima. E i piatti, essenziali nei sapori, beneficiano di alcune intuizioni. I calamari alla griglia, per esempio, sono impiattati con vellutata di patate dolci e latte di cocco; i gamberi lardellati in tempura insaporiti con salsa allo zenzero e pomodorini.

Anche la selezione di crostacei che unisce gambero blu della Nuova Caledonia, gambero viola di Imperia, gambero rosso di Mazara del Vallo e scampi è accompagnata da una salsa di aceto rosso, scalogno e cipollotto e da un’altra con pomodoro, zenzero e peperoncino che, per i non puristi, può essere una sorpresa. Nelle proposte non mancano le ostriche Gillardeau, un mix perfetto di dolcezza e salinità. Tra i primi piatti la scelta di Andrea e Lorenzo è quella di affrancarsi dal risotto puntando su fregola e gnocchi fatti in casa conditi con frutti di mare e crostacei. Tra i secondi il tonno rosso di Sicilia è appena scottato e servito con una dadolata di verdure. Pochi i dolci che escono dalla cucina, gli altri arrivano dalla pasticceria Luca di via Bergognone.

I coperti sono 70, la cantina spazia dalle bollicine italiane con 20 etichette di Trento Doc a quelle francesi con 15 champagne. Nella carta dei vini, vista l’offerta, prevalgono i bianchi con una proposta di 70 vini provenienti da tutta Italia, qualche Chablis francese, una decina di rossi e qualche rosé. I prezzi dei vini? Variano dai 22 ai 260 euro; quelli dei piatti dai 30 del Crudo mix, del tonno rosso e dell’astice con insalatina di quinoa e chips di patate viola ai 15 di calamari alla griglia, gamberi lardellati e spaghetti trafilati all’oro con vongole veraci.

Ristorante Bianca
Via Panizza 10
Aperto tutti i giorni dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 19.00 a mezzanotte.
Chiuso sabato a pranzo
Tel. 02.45.40.90.37
info@spaziobianca.it
ristorantebianca.com


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