Margherita, marinara o gourmet? Da tutta Italia alla Fabbrica Orobia per La città della pizza

La città della pizza
La città della pizza

Un giro d’Italia, da Palermo a Venezia, nel nome della pizza, quella buona e di qualità. E’ la promessa de La città della pizza, manifestazione che nel weekend colonizzerà gli spazi di Fabbrica Orobia nel nome dell’indiscussa icona della gastronomia italiana nel mondo.

 

A “convocare” in quel di Milano sedici tra i professionisti (perché di questo parliamo) che stanno riscrivendo la storia della pizza in Italia è stata la squadra capeggiata da Emiliano De Venuti, ideatore dell’evento partito da Roma, che si è avvalso della consulenza di tre dei giornalisti più autorevoli del settore, Luciano Pignataro, Luciana Squadrilli e Tania Mauri, e di un pizzaiolo come Matteo Aloe che, partito dalla periferia di Bologna, ha fondato la catena Berberè con quattordici locali, tutti a gestione diretta, tre dei quali sono a Milano.

«Il mondo della pizza si è trasformato negli anni: avanguardia, digeribilità, topping e sperimentazioni sono i focus sui quali i pizzaioli si sono via via concentrati», spiega Pignataro per raccontare l’evoluzione di un prodotto che oggi, senza timore di essere smentiti, può essere considerato un piatto a tutto tondo. «Oggi il pizzaiolo», continua, «è anche un cuoco perché fa sperimentazione sugli ingredienti e sulla loro reazione alle temperature elevate, dai 350 ai 470 gradi, necessarie alla cottura della pizza». E non bisogna dimenticare che oggi la pizzeria si sta sempre più avvicinando al ristorante e sono sempre più i locali che offrono carte dei vini, dei cocktail e non è un’eresia accostare la democratica pizza all’aristocratico champagne.

Ognuno dei sedici pizzaioli (otto per ognuno dei due giorni) ospiti offrirà un ventaglio di tre pizze: una classica tra margherita e marinara, un proprio signature e una pizza creata appositamente per l’evento. Gli stili spazieranno dalla napoletana all’italiana, dalla pizza al taglio a quella fritta senza dimenticare la degustazione. A questo si aggiungerà la degustazione dei fritti all’italiana. E, visto che la pizza è per tutti, ci sarà anche uno spazio per la pizza senza glutine. L’ingresso è gratuito, mentre ogni pizza avrà un costo compreso tra i 3 e gli 11 euro.

 A completare l’offerta ci sarà un’area dedicata ai bambini dai tre anni in su dove i bambini avranno la possibilità di mettere le mani in pasta, uno spazio materie prime per conoscere e assaggiare le materie prime, laboratori per adulti e un fitto calendario di workshop per pizza lovers e addetti ai lavori durante i quali si discuterà, tra gli altri, di Avanguardia della pizza mettendo a confronto Roma e Milano, di imprenditorialità in pizzeria, di avanguardia campana e di plastica in pizzeria.

Fabbrica Orobia, via Orobia 15

Sabato, dalle 11.00 a mezzanotte, domenica dalle 11.00 alle 22.00

Ingresso gratuito

lacittadellapizza.it


www.mitomorrow.it