Giù l’ecomostro di Cinisello, spazio a uffici ospedalieri

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«E’ la vittoria di una lunga battaglia». Il sindaco leghista di Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi, saluta così la partenza dei lavori di demolizione dell’ecomostro situato in via Gorki, accanto all’ospedale Bassini, a due passi dal Parco Nord.

 

La struttura, costruita negli anni ’90 in piena Tangentopoli per ospitare un auditorium universitario di 600 posti, non è mai stata completata. Nei giorni scorsi l’Azienda Ospedaliera Nord Milano, che gestisce il Bassini, l’ospedale di Sesto San Giovanni e una serie di poliambulatori di Milano e dell’hinterland nord, proprietaria dell’edificio, ha affidato l’appalto per la demolizione della brutta palazzina grigia in cemento armato inutilizzata da tre decenni e mai abbattuta a causa degli alti costi.

Al posto del vecchio edificio in circa otto mesi verrà realizzata una nuova struttura di dimensioni più ridotte che ospiterà gli uffici amministrativi dell’azienda ospedaliera, al momento situati in via Castelvetro 22, a Milano. La palazzina si svilupperà su due piani, sarà realizzata in legno, con tetto in erba e pannelli solari, e avrà di conseguenza un basso consumo energetico. Regione Lombardia ha già stanziato 2,5 milioni di euro per i lavori di abbattimento e di ricostruzione.

«In 30 anni, sono stati molti e infruttuosi i tentativi di trovare un diverso utilizzo per la struttura, mai completata e inutilizzata – ha spiegato Ghilardi – Oggi, grazie a una battaglia impegnativa che mi aveva visto in prima linea quando ero Consigliere comunale, l’ecomostro sarà cancellato dall’elenco delle undici ‘opere incompiute’ della Lombardia».

«La presenza della nuova palazzina in cui si concentreranno gli uffici della direzione di ASST NordMilano e gli uffici amministrativi – aggiunge il sindaco – permetterà di riqualificare l’intera area circostante con nuovi spazi verdi, restituendo qualità a un’importante porta di accesso alla città. L’iter di approvazione del progetto è cominciato con questa Giunta ed è stato stato seguito con attenzione dall’Amministrazione comunale. L’avvio dei lavori non può che essere per me motivo di grande soddisfazione, finalmente siamo giunti al termine di una lunga e tormentata vicenda».


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