Un luogo per i più deboli, a Baranzate nasce il centro solidale InOltre

InOltre
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A Baranzate, il comune della Provincia di Milano con il più basso reddito medio pro capite (11.900 euro) e con la più alta percentuale di residenti stranieri (33%) appartenenti a ben 73 etnie diverse, sorgerà InOltre, un centro che offrirà servizi, formazione e imprenditorialità sociale.

 

InOltre, che riunisce associazioni e realtà già esistenti nel quartiere Gorizia, avrà sede nel capannone industriale di via Fiume, la cui ristrutturazione è appena partita. Lo spazio è situato vicino all’oratorio della parrocchia di Sant’Arialdo guidata da don Paolo Steffano, che ha fortemente voluto la realizzazione del centro e che nel 2018 ha ricevuto l’onorificenza al merito della Repubblica italiana dal presidente Sergio Mattarella.

Una volta conclusi i lavori, InOltre ospiterà più realtà: Agorà, spazio polifunzionale per promuovere iniziative su temi di interesse dei cittadini e per ospitare convegni su povertà, inclusione, uguaglianza, educazione; Fiori all’Occhiello, sartoria sociale già attiva dal 2014 che offre opportunità di lavoro per gli immigrati; la Bottega della solidarietà, sorta di supermercato con prezzi calmierati; l’associazione La Rotonda, centro di formazione professionale creato da don Paolo. All’inaugurazione dei lavori hanno partecipato anche Mons. Luca Bressan (Vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione sociale della curia di Milano) e gli imprenditori Diana Bracco e Paolo Barilla.

La Fondazione Bracco, già attiva da alcuni anni a Baranzate insieme all’Associazione La Rotonda con alcuni progetti su salute, lavoro ed educazione, ha finanziato l’acquisto e la ristrutturazione del capannone donando un milione di euro. InOltre sarà pronto per la prossima primavera. Sono tante le istituzioni e i partner che sostengono il progetto: dalla Fondazione Rava, che contribuirà all’apertura di una farmacia rivolta soprattuto a mamme e bambini, alla Fondazione Cariplo, dall’Opera San Francesco per i poveri alla alla Fondazione Don Gnocchi, dalla Fondazione Tredicimarzo di Paolo Barilla ad aziende come Boston Consulting Group e Mapei.


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