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15. 09. 2024 00:06

Rapina a mano armata a San Giuliano Milanese: AILA chiede telecamere di sorveglianza per la sicurezza di medici e pazienti

Non è passato inosservato quanto accaduto alla dottoressa Beatrice Tagliavini

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Un grave episodio di violenza si è verificato venerdì 12 luglio 2024 nello studio medico della dottoressa Beatrice Tagliavini, a San Giuliano Milanese.

Il drammatico episodio

Alle ore 14.10 di venerdì 12 luglio 2024, due individui di origine nordafricana, a volto scoperto, hanno fatto irruzione nell’ambulatorio della dottoressa Beatrice Tagliavini, situato in Via della Vittoria 20/b, nella zona di competenza dell’ASST Melegnano e Martesana. Armati di pistola, i malviventi hanno minacciato la dottoressa e una paziente che si trovava in sala d’attesa, portando via tre telefoni cellulari, gioielli in oro indossati dalle vittime, agende, portafogli e documenti personali. Dopo il colpo, i due rapinatori si sono dati alla fuga a piedi.

La reazione dell’AILA alla rapina a mano armata a San Giuliano Milanese

AILA, Onlus Ets Associazione Italiana Lotta Abusi, ha espresso profonda preoccupazione per l’accaduto, sottolineando la necessità di garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro dei medici e dei pazienti. «Episodi di violenza come questo non possono essere tollerati. È necessario intervenire con urgenza per garantire un ambiente sicuro negli ambulatori medici, dove medici e pazienti devono poter svolgere le proprie attività senza timore di aggressioni», ha dichiarato il referente territoriale provinciale Nicholas Vaccaro.

La proposta: telecamere di sorveglianza negli ambulatori di San Giuliano Milanese

Per prevenire ulteriori episodi di violenza, l’AILA propone l’installazione di telecamere di sorveglianza negli studi medici. Questo strumento non solo funge da deterrente contro i malintenzionati, ma è anche utile per le indagini in caso di reati. Le immagini registrate possono facilitare l’identificazione dei colpevoli e contribuire alla loro cattura. «Invitiamo le istituzioni competenti ad adottare con urgenza misure concrete per garantire la sicurezza negli ambulatori medici», ha aggiunto Vaccaro.

L’importanza della sicurezza negli ambulatori medici

La sicurezza negli ambulatori medici è fondamentale per garantire un ambiente sereno e protetto dove i medici possano esercitare la loro professione e i pazienti possano ricevere le cure necessarie. Gli episodi di violenza non solo mettono a rischio la vita e l’integrità fisica delle persone coinvolte, ma creano anche un clima di paura e insicurezza che può avere ripercussioni a lungo termine.

La solidarietà dell’AILA alla dottoressa Tagliavini

AILA esprime la propria solidarietà alla dottoressa Beatrice Tagliavini e alla paziente vittima della rapina, augurando loro un pronto superamento del trauma subito. L’associazione si rende disponibile a collaborare con le autorità per promuovere azioni concrete volte a garantire la sicurezza dei medici di famiglia e dei loro pazienti.

Le dichiarazioni delle istituzioni

Le istituzioni locali, insieme all’ASST Melegnano e Martesana, hanno subito condannato l’accaduto e promesso di incrementare le misure di sicurezza nella zona. «La sicurezza dei nostri cittadini e dei professionisti che operano nei nostri territori è una priorità assoluta. Ci impegniamo a lavorare in stretta collaborazione con le forze dell’ordine per prevenire ulteriori episodi di questo genere», ha dichiarato il sindaco di San Giuliano Milanese.

La necessità di misure preventive

Secondo AILA, l’installazione di telecamere di sorveglianza è solo uno dei passi necessari per migliorare la sicurezza. Altre misure preventive potrebbero includere l’implementazione di sistemi di allarme, l’incremento della vigilanza nelle zone più a rischio e la promozione di campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza tra medici e pazienti.

Il ruolo delle forze dell’ordine

Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine per identificare e catturare i responsabili della rapina. «Stiamo lavorando senza sosta per raccogliere tutte le prove necessarie e assicurarci che i colpevoli vengano consegnati alla giustizia», ha dichiarato un portavoce della polizia locale.

La rapina a mano armata nello studio medico della dottoressa Tagliavini è un evento che mette in luce la necessità di aumentare le misure di sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare in quelli dove i professionisti della salute operano quotidianamente. È essenziale che medici e pazienti possano sentirsi al sicuro mentre svolgono le loro attività. L’installazione di telecamere di sorveglianza e altre misure preventive possono rappresentare un passo importante verso la creazione di un ambiente più sicuro.

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